Chi lavora nella portineria di un hotel?
Quando si parla di sicurezza per le strutture ricettive, come per esempio per una catena alberghiera, è doveroso diversificare le mansioni di un addetto alla reception per accoglienza ospiti, da quello del portiere d’hotel, che ha, invece, anche la responsabilità di controllare chi esce e chi entra nell’edificio: questa figura professionale, soprattutto di notte, si occupa non solo di accoglienza, ma anche di sicurezza all’interno dell’albergo.
Receptionist d’hotel: cosa fa e quali sono le sue responsabilità?
Come abbiamo poc’anzi anticipato, nella hall di un albergo possiamo trovare la figura del receptionist, che si occupa prevalentemente di accogliere l’ospite e garantire il migliore servizio di benvenuto. Questa figura professionale, fondamentale in un contesto turistico, ha inoltre il dovere di informare il viaggiatore riguardo le caratteristiche della stanza, soddisfando le sue esigenze e le sue richieste.
Rientra nelle mansioni del receptionist anche quella di fornire tragitti e itinerari per migliorare l’esperienza di viaggio dell’ospite, suggerendo attrazioni da visitare, negozi, luoghi di ristoro e tutto il panorama storico-artistico del territorio in cui si trova la struttura ricettiva.
In conclusione, il receptionist d’albergo gestisce non solo l’accoglienza e il benvenuto del cliente, ma tutto l’apparato del ricevimento: prende le prenotazioni, revisiona gli appuntamenti, provvede al mantenimento dell’impianto ricettivo e all’occorrenza è in grado di risolvere tempestivamente i problemi di più varia natura.
Portiere d’Albergo: cosa fa? Quali sono le sue responsabilità?
Oltre alla figura di receptionist, troviamo quella di portiere d’albergo, una figura professionale più ampia e sfaccettata, che ha anche responsabilità in fatto di sicurezza dell’hotel e protezione di ospiti e staff.
Prendiamo, ad esempio, il portiere di notte: tra le sue mansioni e competenze, questa figura professionale presente all’interno di molte strutture alberghiere, ha il compito di salvaguardare la sicurezza all’interno dell’edificio, controllando gli accessi e le uscite, il viavai quindi di chi entra e chi esce dalla struttura. In alcune catene alberghiere, soprattutto in quelle più complesse che ospitano centinaia di stanze, come i business hotel, la portineria è aperta H24 per fornire all’ospite il miglior servizio diurno e notturno possibile.
Non bisogna mai dimenticare infatti che molte strutture ricettive non accolgono solamente il turista che viaggia per tempo libero, ma anche la persona d’affari, oppure l’autotrasportatore che cerca ristoro e ospitalità durante i viaggi di lavoro, o ancora le ditte di operai, metalmeccanici, equipe di attrezzisti e tecnici del suono di musicisti in tournée, che arrivano in struttura soprattutto durante la notte, o comunque in tarda serata.
Questi clienti hanno bisogno della stessa accoglienza di un classico turista e il portiere (o l’addetto alla reception notturna) ha il compito di garantire che il servizio di ricevimento sia sempre impeccabile.
Sicurezza all’interno dell’hotel: quali sono le aree da monitorare e con quali strumenti?
Per garantire la massima sicurezza, sostenere, supportare e agevolare il compito del portiere, solitamente l’hotel è dotato di un impianto di video-sorveglianza, con telecamere che riprendono H24 gli spazi comuni, gli accessi all’edificio, le eventuali aree sotterranee, le piscine e i locali interni adibiti ai servizi in comune.
Perché è molto importante avere il totale controllo degli accessi all’albergo?
Prima di tutto per la sicurezza degli ospiti e in secondo luogo per avere un’idea certa delle persone che gravitano in questi luoghi.
Gli spazi dell’hotel sono privati, di proprietà esclusiva della struttura di ricezione e per motivi di sicurezza e cura dell’ospite possono essere monitorati H24.
Non solo, ma anche l’intero staff che lavora all’interno di una struttura alberghiera deve essere tutelato in caso di episodi di efferatezza, rapine, furti e ingressi di malintenzionati.
Controllo accessi hotel: tutti i servizi e le tecnologie a disposizione del cliente e dello staff
Per tutelare lo staff, gli ospiti e le strutture ricettive nella loro interezza e totalità, il consiglio più importante è quello di installare un sistema antifurto e anti-intrusione con un servizio di videosorveglianza H24, provvisto di telecamere installate in particolari zone strategiche del complesso, quali:
- accesso all’edifico principale (porta di ingresso);
- accesso alla zona delle camere da letto;
- accesso ai bagni in comune;
- accesso agli spazi in comune (zona colazione, sala da pranzo, saune, eventuali piscine, bagno turco, saletta da té, zona teatro, zona TV, ecc…);
- accesso parcheggio e posto auto;
- uscita parcheggio e posto auto.
In pratica, è fondamentale monitorare non solo l’ingresso e l’uscita dalla struttura, ma anche tutti gli accessi, il passaggio e il transito all’interno delle camere e delle zone in comune.
Ovviamente, le telecamere devono riprendere solamente i locali di pertinenza e non invadere, in alcun caso, la privacy di ogni ospite, che sia turista o lavoratore, altrimenti si potrebbe incorrere nel procurare danni a terze parti.
Concludendo
Il portierato, soprattutto di notte e in una struttura ricettiva come una catena alberghiera con molte stanze, è un lavoro di estrema responsabilità, che va supportato e sostenuto con le giuste tecnologie in fatto di sicurezza.
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