Una banda di malviventi ha cercato di truffare i Clienti del supermercato ma l’immediato intervento di un operatore Sicuritalia ha fatto saltare il colpo. Calci, pugni e spintoni non hanno impedito di fermare gli aggressori.
Padova, 11 Aprile 2022
Un uomo sulla trentina si è introdotto in pieno giorno in un supermercato di Padova, armato di cartellina e fogli firma, importunando i Clienti con la scusa di raccogliere fondi per un’organizzazione no profit per sordo muti.
L’addetto alla sicurezza, notando il comportamento dell’uomo e sospettando che si trattasse di un raggiro, ha invitato l’uomo a non infastidire la clientela; il truffatore ha così aggredito l’operatore insieme a un complice, spintonandolo e riempiendolo di calci e pugni in mezzo agli scaffali. Vista la scena il direttore del supermercato e un Cliente sono accorsi a supportarlo.
I tre si sono dunque dati alla fuga, correndo verso l’auto, pronta a partire, condotta dal quarto uomo.
È partita dunque la segnalazione alla Centrale Operativa Sicuritalia a cui si è aggiunto il supporto delle Forze dell’Ordine: le volanti della Polizia di Stato presenti in città sono riuscite a bloccare i malviventi – una banda di romeni tra i 17 e i 37 anni, già gravati da precedenti – accompagnati in Questura e ora indagati per lesioni e tentata truffa.
Sulla vicenda arriva il plauso del governatore Zaia: «Ha dimostrato un coraggio e un senso del dovere non comuni, affrontando quattro malintenzionati e subendone l’aggressione. Con il suo gesto ha consentito alla Polizia di mettersi stille tracce e bloccare gli aggressori in fuga. Esprimo all’addetto alla sorveglianza le mie congratulazioni per la dedizione dimostrata insieme agli auguri affinché si rimetta al più presto. A conclusione di questa vicenda spero che il suo coraggio a difesa delle persone presenti possa trovare un riconoscimento ufficiale. Esprimo il mio plauso alle persone che lo hanno soccorso e aiutato e agli agenti della Polizia di Stato che tanto brillantemente hanno identificato i protagonisti della truffa e dell’aggressione».