Febbraio 2020 – L’allarme delle aziende per il Coronavirus ha spinto Sicuritalia, leader italiano nel campo della sicurezza (650 milioni di ricavi, 15mila dipendenti e 100mila clienti), a realizzare in dieci giorni un piano di evacuazione di 1.500 lavoratori, che dalle zone vicine a Wuhan hanno chiesto di rientrare in Italia. Nel frattempo, altrettanti lavoratori vengono gestiti in Cina con un protocollo già messo a punto negli anni della Sars, tra il 2002 e il 2003, e ora implementato, che prevede l’isolamento dei manager e la riduzione dei contatti personali.
«Siamo riusciti a capire l’andamento della situazione con un po’ di preavviso grazie alle fonti locali, oggi più numerose rispetto agli anni della Sars», spiega Lucio Mattielli, Chief Security Officer del gruppo Sicuritalia.
Fonte: Il Sole 24 Ore