Un impianto antintrusione filare è un sistema di allarme cablato con cavi elettrici che, come indica il nome, utilizza dei fili per la trasmissione di segnali e di informazioni.
Una simile organizzazione prevede il collegamento di tutti i suoi componenti sfruttando cavi alimentati costantemente a bassa tensione, in grado di fare riferimento a una comunicazione analoga a quella in radiofrequenza.
Grazie a questi meccanismi il sistema risulta del tutto immune a qualsiasi tipo d’interferenza oppure a tentativi di manomissione con disturbatori elettronici.
Anche se manomessi o cortocircuitati, gli antifurti filari possono comunque inviare segnali di allarme alle centraline di riferimento, anche se la loro operatività non è completa.
Nel momento stesso in cui un malintenzionato agisce sul cablaggio del sistema, il dispositivo fa scattare l’allarme, evitando di fatto l’intrusione da parte degli scassinatori.
Lo schema di collegamento di un antifurto filare comprende una centralina principale di riferimento, un numero variabile di sensori di movimento, sirene esterne e interne, un comunicatore telefonico con tastiera.
Il comunicatore telefonico, che può funzionare tramite linea fissa, mobile oppure internet, rappresenta uno dei dispositivi più importanti dell’intera struttura.
Sistemi di allarme di questo genere possono essere montati sia in caso di costruzione ex-novo di immobili che nelle ristrutturazioni, sfruttando un’adeguata predisposizione muraria per l’antifurto in casa.
I cavi devono infatti venire installati all’interno di appositi tubi corrugati che vanno incassati nelle pareti, secondo percorsi ben definiti.
Il posizionamento della centralina d’allarme deve essere studiato con estrema cura, dato che essa costituisce il punto nevralgico dell’intera struttura.
Questo dispositivo va inserito in un punto poco visibile ma accessibile per gli utilizzatori: i punti più idonei per collocare la centralina di allarme sono di solito vani sottoscala, interni di armadi a muro, corridoi, sgabuzzini oppure in prossimità di porte mantenute sempre aperte.
Dalla scatola di derivazione, che generalmente misura 20×15 centimetri, e che deve essere montata nelle vicinanze della centralina, partono i tubi contenenti i cavi elettrici, destinati a portarsi verso porte e finestre interne, portoni di ingresso, tapparelle e persiane.
Per completare lo schema di un impianto di allarme filare è necessario impostare il collegamento elettrico con sensori di movimento (esterni ed interni), telecamere, sirene, alimentatore e linea telefonica.
Si tratta di un’organizzazione estremamente complessa che deve essere realizzata a regola d’arte per garantire un funzionamento ottimale di tutte le sezioni dell’impianto.
È necessario, infatti, capire quali sono i punti più vulnerabili dell’abitazione, verificare il contesto in cui si trova e identificare le possibili vie d’accesso per i malintenzionati.
Per avere la certezza di proteggere efficacemente la propria abitazione facendo impiego di dispositivi di ultima generazione è consigliabile rivolgersi a Sicuritalia, un’azienda che dal 1956 si occupa con competenza della sicurezza pubblica e privata, facendo riferimento alla professionalità di personale tecnico altamente qualificato e costantemente aggiornato sulle ultime novità di questo settore.
Dove posizionare una centralina di allarme
La centralina di allarme deve essere posizionata in una zona della casa facilmente accessibile ma nascosta per evitare che i malintenzionati possano scoprirla facilmente e manometterla.
Trattandosi di un dispositivo elettronico estremamente complesso, bisogna evitare che si trovi nelle vicinanze di caloriferi, caldaie o stufe elettriche, anche perché potrebbero verificarsi delle interferenze.
È sempre consigliabile mimetizzare questo dispositivo inserendolo all’interno di un contenitore in legno o metallo, che serve per renderlo meno visibile.
La localizzazione di questa centralina deve essere strategica soprattutto in rapporto alla posizione della sirena e dei sensori di movimento.
Il presupposto fondamentale affinché questo apparecchio funzioni in maniera ottimale dipende dall’efficacia del suo collegamento radio.
In linea di massima, il posizionamento migliore per la centralina dell’allarme è centrale rispetto alla planimetria dell’abitazione, poiché da un lato consente di captare informazioni relative a qualsiasi ambiente, avendo comunque il pieno controllo della situazione, e d’altro lato permette di rimanere parzialmente isolata e quindi sicura.
Dove posizionare la sirena dell’allarme
Esistono alcune regole fondamentali da seguire per montare correttamente una sirena antifurto:
- Bisogna innanzitutto installare la sirena su una porzione della casa rivolta verso la strada in modo tale che i suoni vengano uditi rapidamente e dal maggior numero possibile di persone.
- È importante installare il segnalatore acustico in una posizione inaccessibile e quindi molto in alto sulla parete.
- È preferibile installare almeno due sirene d’allarme sui lati opposti della casa.
- Nella maggior parte dei casi è opportuno servirsi di segnalatori sia sonori che luminosi, in quanto i primi segnalano acusticamente la presenza di malintenzionati, e i secondi, emettendo fasci di luce stroboscopica, richiamano l’attenzione delle forze dell’ordine.
- È consigliabile optare per sirene antifurto fornite di sistemi anti-schiumogeni e di tamper anti-strappo.
In ogni caso, è indispensabile rivolgersi a personale specializzato poiché dal corretto montaggio dell’impianto sonoro dipende l’efficacia dell’intero impianto antifurto.
Nei casi in cui non sia consentito montare il dispositivo in posizione sopraelevata, è necessario proteggerlo da eventuali tentativi di sabotaggio, installando un sensore di protezione contiguo.
A seconda della planimetria del contesto abitativo in cui deve essere inserita, la sirena può essere dotata di differenti livelli sonori, in quanto il segnalatore acustico deve svolgere sostanzialmente una funzione deterrente che respinge i tentativi di furto.
Per proteggere una casa isolata è possibile installare numerose sirene esterne senza che il loro rumore sia nocivo per i vicini; al contrario, un appartamento condominiale deve rispettare le regole di buon vicinato e quindi servirsi di sirene a bassa potenza emittente.
Sono attualmente vigenti regolamenti comunali che limitano la potenza e il numero delle sirene che possono essere utilizzate per usi domestici.
Dove posizionare la tastiera dell’allarme
Una tastiera per l’allarme è un apparecchio che consente di personalizzare le impostazioni del sistema e di monitorare l’operatività dei sensori.
Sono disponibili diversi modelli di simili accessori, che nella maggior parte dei casi sono cablati in quanto la presenza di fili rende le tastiere più affidabili e meglio funzionanti.
In genere il loro posizionamento è vicino all’ingresso principale, per consentire un impiego facilmente raggiungibile da parte dell’utilizzatore.
Le tastiere devono essere montate in prossimità degli accessi più frequentati della casa, per mantenere le stazioni di controllo costantemente monitorate.
Le stazioni centrali di controllo possono anche trovarsi in luoghi separati rispetto alle tastiere.
Perché è importante nascondere la centralina dell’allarme
I moderni scassinatori conoscono piuttosto bene gli schemi dei sistemi di allarme, che sono in grado di disattivare mediante tecnologie digitali come il jammer.
Si tratta di un piccolo dispositivo molto simile a uno smartphone, capace di emettere onde elettromagnetiche che si distribuiscono fino a 200 metri dalla loro sorgente.
Il loro funzionamento consente di disattivare del tutto i sistemi di geolocalizzazione e gli impianti di allarme, anche grazie alle interferenze delle onde radio.
In base ai numerosi dati statistici relativi ai furti in appartamento, è stato possibile capire che i malintenzionati agiscono a colpo sicuro cercando di disattivare gli impianti d’allarme quando la centralina è facilmente raggiungibile.
Pertanto, il metodo migliore che garantisce l’eliminazione di pericoli del genere è quello di orientarsi verso sistemi d’allarme anti-jammer, che funzionano a lunghezze d’onda costanti e differenti rispetto a quelle normalmente utilizzate per la telefonia.
Per ottenere risultati soddisfacenti, è necessario installare le telecamere esterne di videosorveglianza ad almeno tre metri dal suolo, e le sirene all’interno della centralina di allarme.
Quelle esterne che sono di solito collegate a una luce lampeggiante, funzionano in seguito all’input emesso dalla centrale elettronica.
Accessori come tastiere, alimentatori e inseritori richiedono un posizionamento finalizzato alla planimetria degli ambienti.
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