La funzione di un antifurto domestico non è soltanto quella di proteggere la nostra abitazione. Questo strumento in genere è un ottimo deterrente per furti. Basta la sua presenza, infatti, a scoraggiare i ladri che di solito non hanno nessuna intenzione di ritrovarsi a tu per tu con una sirena che suona e con l’intervento delle forze dell’ordine. Tutto questo però, a volte, non basta perché i malviventi riescono a disattivare l’allarme e a proseguire indisturbati nel furto. In questo articolo vi spiegheremo come fa un ladro a eludere un sistema di videosorveglianza e qual è l’unico antifurto capace di difendere efficacemente le nostre case.
Come fanno i ladri a disattivare un allarme?
I moderni sistemi di videosorveglianza sono dei piccoli gioielli di tecnologia. Sicuri e affidabili, non possono essere elusi con facilità perché il ladro che entra in azione deve essere un fine esperto informatico, dotato di strumenti e tecnologie all’avanguardia. A essere facilmente violabili quindi sono soprattutto gli antifurto fai da te perché mancano di una serie di caratteristiche e protezioni fondamentali.
Il primo metodo utilizzato dai malviventi per disattivare l’allarme è semplicissimo. Immaginate questa scena: siete in vacanza e una notifica sullo smartphone vi avvisa che il vostro allarme scatta ogni cinque minuti. Il problema, oltre alla legittima preoccupazione, è che il vostro appartamento si trova in un condominio e non potete certo infastidire e allarmare in continuazione i vostri vicini con la sirena. Non vi rimane che disattivarlo, immaginando che vi sia qualche guasto. La vostra soluzione offre il fianco ai ladri perché sono proprio loro a far scattare l’allarme con un movimento, con il fascio di luce di una torcia o con uno specchietto. A tal proposito, meglio premunirsi ed essere in grado di prevenire i furti anche quando si è fuori casa.
Attenzione anche alle interruzioni prolungate di corrente, uno degli eventi preferiti dai ladri. Gli antifurto moderni sono dotati di batterie tampone intelligenti che aiutano a bypassare in qualche modo il problema per un lasso di tempo non inferiore alle 48 ore (come per esempio, nel caso di assenza incidentale di corrente, in caso di blackout). Può capitare però che le batterie non siano ultra-performanti, come nel caso degli antifurto fai da te, o che comunque non siano state controllate con un misuratore di tensione.
Non dimentichiamo inoltre il metodo più semplice per disattivare un allarme: utilizzare le cesoie per tagliare il filo che collega la sirena alla centralina.
Spesso, per contenere i costi, tendiamo a proteggere con i sensori di movimento o con le telecamere di sicurezza soltanto i piani inferiori delle nostre case, convinti che sia necessario mettere in sicurezza solo il piano terra. Il secondo piano è esposto e diventa quindi un richiamo irresistibile per qualsiasi malvivente, soprattutto se viviamo in una zona calma, tranquilla ma isolata.
Sembra scontato dirlo ma ricordate sempre questo “teorema” quasi banale: se usiamo a lungo lo stesso codice di blocco e sblocco e lo diamo a più persone, aumentiamo le possibilità che finisca nelle mani sbagliate. Una volta in possesso della sequenza, entrare in casa diventa un gioco da ragazzi. Anche la sirena può essere facilmente messa fuori uso con l’utilizzo di una apposita schiuma in poliuretano che le impedisce di suonare.
Allarme inserito: ma i ladri sono entrati comunque
Spesso, dopo aver subito un furto, ci si chiede come abbiano fatto i malviventi a entrare in casa, nonostante la presenza di un allarme inserito e funzionante. Ma ricordiamoci che i ladri sanno:
– come disturbare le telecamere di sorveglianza;
– come eludere i sensori di movimento;
– come disattivare un sensore di movimento.
I ladri sanno come disturbare le telecamere di sorveglianza?
L’idea di base, sulla carta, è senza dubbio vincente: le telecamere di sicurezza rappresentano un ottimo deterrente per i ladri perché nessun malvivente vuole essere ripreso. Ma siamo sicuri che questo sistema di videosorveglianza sia davvero infallibile? Pensiamo soprattutto alla scelta di acquistare modelli di scarsa qualità oppure non collegati a una centrale operativa o a una centralina wireless. I vantaggi di un antifurto wireless domestico sono innumerevoli; infatti, i sistemi di sicurezza più avanzati sono dotati di speciali meccanismi che avvisano la centrale quando una telecamera viene disattivata in modo anomalo.
Violare una telecamera è relativamente semplice: i ladri cercano di entrare nel feed, inviando falsi segnali o bloccando completamente il WiFi, due azioni che comunque richiedono non soltanto una conoscenza approfondita della materia ma anche un’attenta pianificazione. Le telecamere wireless sono una sicurezza di gran lunga migliore contro i furti, perché è molto più facile tagliare un cavo che violare un sistema.
Ricordiamo però che possono essere disturbate con uno strumento chiamato jammer. Questo apparecchio, il cui utilizzo è consentito dalla legge soltanto alle forze dell’ordine, produce ed emette segnali ad alta frequenza che vanno a interferire proprio con quelli emessi dalle telecamere. I sensori rilevano il tentativo di effrazione ma, a causa del jammer, non riescono a comunicarlo alla centralina: in questo modo non scatta né la sirena né la chiamata al centro operativo.
Non dimentichiamo inoltre alcune tecniche semplici, quasi da vecchia scuola: una torcia a led potente di notte può oscurare la visione delle telecamere così come un paio di forbici possono disabilitare la fonte di alimentazione e spegnere la videosorveglianza.
I ladri sanno come eludere i sensori di movimento?
I sensori sono necessari per intercettare un movimento improvviso o per creare una barriera invisibile a protezione di porte e finestre. Questi sistemi possono essere facilmente elusi o addirittura disattivati, soprattutto se abbiamo scelto un impianto di videosorveglianza di scarsa qualità. Ricordiamo infatti che anche i sensori wireless, di norma più sicuri, possono essere facilmente bypassati soprattutto se il sistema è obsoleto e non aggiornato.
I sensori senza fili possono essere elusi con l’aiuto di una semplice calamita che impedisce loro di captare il movimento di apertura di una porta o di una finestra. Un sistema a infrarossi, capace quindi di rilevare la variazione termica, può essere ingannato con l’utilizzo di indumenti particolari e tute protettive in grado di diminuire la temperatura corporea.
I ladri sanno come disattivare un sensore di movimento?
I sensori PIR a infrarossi, posizionati all’esterno, possono essere disattivati con un fascio di luce o una fonte di calore che nel giro di pochi minuti li induce a generare una serie continua di falsi allarmi oppure ne pregiudica direttamente il funzionamento. Un altro sistema molto utilizzato dai ladri, in presenza di sensori perimetrali a microonde, prevede la generazione di un campo magnetico finalizzato al disturbo di quello prodotto dai sensori. In questo modo non verrà rilevato nessun movimento e i ladri potranno agire indisturbati.
Barriere per antifurto casa: perché possono risultare utili
Le barriere antifurto rappresentano uno strumento che può rivelarsi molto utile per frenare l’azione di un ladro. Il cuore del loro funzionamento è molto semplice. Ricevitore e trasmettitore emettono un fascio di luce continuo, invisibile per l’occhio umano. L’interruzione improvvisa di questo fascio fa scattare l’allarme. Progettate per difendere sia spazi piccoli che grandi, queste barriere sono una soluzione ideale anche per scongiurare i falsi allarmi in quanto la caduta di una foglia o il passaggio di un animale non interrompono in alcun modo la trasmissione della luce.
Le barriere a infrarossi possono essere utilizzate anche per proteggere porte, finestre e zone particolarmente esposte come i garage. Non dimentichiamoci infatti che in abitazioni isolate, o ad alto rischio furti, è necessario installare anche allarmi antifurto nel garage, per metterlo in sicurezza.
Come evitare che i ladri disattivino l’allarme: scegliere un antifurto wireless intelligente
Facile da controllare tramite smartphone o app dedicate, l’allarme wireless protegge la casa dai furti con scasso, adattandosi di volta in volta alle esigenze specifiche dei singoli clienti. Sono sistemi che non possono essere messi fuori uso con una semplice cesoia e sono generalmente definiti come proattivi ovvero sono in costante comunicazione con la centrale operativa. Questo elemento offre un doppio vantaggio:
– l’intervento in caso di anomalie è garantito per 24h al giorno,
– la connessione continua con la sede centrale permette al personale di effettuare continui aggiornamenti che rendono l’allarme ancora più sicuro e a prova di ladro.
La trasmissione criptata dei dati impedisce che dispositivi come il jammer possano interferire e oscurare la comunicazione tra la centralina e i componenti dell’antifurto.
I sistemi di videosorveglianza domestica dotati di tecnologia wireless, come Protezione24 di Sicuritalia, offrono quindi maggiori garanzie di controllo, sicurezza e flessibilità.