L’antifurto nebbiogeno è considerato uno dei più efficaci sistemi di protezione non soltanto per gli esercizi commerciali, ma anche per i contesti domestici. Questo sistema di allarme consiste in un perfezionato dispositivo progettato e realizzato per impedire effrazioni di ogni genere.
Una volta rilevata l’intrusione del malvivente all’interno dell’abitazione, l’antifurto nebbiogeno produce una nebbia talmente fitta e densa da impedire completamente la visuale, azzerando così le probabilità di furto.
Grazie all’estrema rapidità con cui viene messo in azione, l’antifurto nebbiogeno non lascia scampo allo scassinatore, che, in pochi secondi, si trova avvolto da un’intensa coltre di nebbia.
All’interno dell’apparecchio è contenuto un liquido speciale che, non appena scatta l’allarme, viene trasformato in vapore nebulizzato; il sistema nebbiogeno, infatti, è costituito da una caldaia e da una pompa che si attivano mediante l’input della scheda elettronica.
Dopo aver velocemente raggiunto una temperatura di oltre 350 gradi, l’emissione nebbiogena avviene istantaneamente e riesce a saturare l’ambiente, stazionandovi dentro per diversi minuti.
Abbastanza simile, ma con qualche diversità, l’antifurto fumogeno è sempre un dispositivo di protezione domestica, ma basato sull’emissione di fumo invece che di vapore.
Un impianto di questo tipo viene messo in funzione dall’attivazione dei sensori di rilevamento collegati a un contenitore da cui viene emesso il fumo dopo circa 5 secondi dall’input.
Entro 10-15 secondi il fumo è in grado di saturare il locale, rendendo impossibile vedere qualsiasi cosa, motivo per cui il ladro si trova completamente disorientato.
A differenza dei sistemi di videosorveglianza, questo impianto incomincia a emettere fumo densissimo in tempo reale, ostacolando quindi il malvivente fin dai primi istanti.
Come la nebbia, anche il fumo non è una sostanza tossica né velenosa, ma è soltanto un elemento dissuasore che spinge i ladri a scappare immediatamente.
Antifurto nebbiogeno in appartamento: come funziona?
Il funzionamento dell’antifurto nebbiogeno è molto semplice: all’interno del dispositivo si trova una sacca contenente il liquido da nebulizzare, collegata alla caldaia di riscaldamento.
Al momento dell’attivazione elettronica del supporto termico, il liquido raggiunge molto rapidamente la temperatura di servizio (oltre 350 gradi) per poi essere espulso attraverso gli ugelli con un potente getto.
Un simile meccanismo è in grado di funzionare anche in assenza di corrente elettrica dato che nell’apparecchio è posizionata una batteria.
Le tappe del funzionamento dell’antifurto nebbiogeno sono le seguenti:
- rilevamento di una presenza indesiderata all’interno della casa da parte dei sensori;
• attivazione della caldaia che incomincia subito a surriscaldarsi;
• apertura della sacca contenente il liquido;
• emissione di un potente soffio di vapore;
• rapida distribuzione della nebbia in tutto il locale (occorrono circa 5 secondi per saturare un locale di medie dimensioni);
• azzeramento della visibilità a causa della cortina nebbiogena;
• ristagno per almeno 15-20 secondi della barriera visiva derivante dalla nebbia impenetrabile che è stata emessa.
A questo punto il ladro è costretto a fuggire senza neppure avere incominciato il furto, anche perché di solito non gli è più consentito di orientarsi nella stanza.
Contemporaneamente i sensori inviano una richiesta d’intervento alla Centrale Operativa collegata H24 di ogni giorno dell’anno.
Dove posizionare l’antifurto nebbiogeno in appartamento?
Bisogna partire dal presupposto che l’antifurto nebbigeno non è nocivo per la salute delle persone, ma serve soltanto come dissuasore per i ladri.
Esso, infatti, non contiene nessun composto tossico, allergizzante oppure pericoloso, ma soltanto acqua che viene vaporizzata dalle elevate temperature del riscaldatore.
Inoltre, l’emissione di nebbia non lascia nessun residuo anche dopo che il suo flusso si è interrotto.
La struttura di questo dispositivo è molto simile a quella di una scatola di medie dimensioni, che al suo interno contiene una piccola caldaia e una sacca flessibile per l’acqua.
Anche il peso di questo apparecchio è limitato, per cui il posizionamento dell’antifurto nebbiogeno può essere fatto sulle zone alte delle pareti oppure direttamente sul soffitto.
È necessario, infatti, fare in modo che il supporto sia elevato, per consentire al vapore di scendere “a cascata” verso il pavimento.
L’apparecchio deve essere sempre orientato verso la parte interna della stanza e mai verso porte oppure finestre, per evitare che la nebbia si disperda verso l’esterno.
I sensori volumetrici di solito sono progettati per monitorare zone fino a 90 gradi per cui il loro raggio d’azione è piuttosto ampio.
Proprio per questo motivo, la localizzazione dell’antifurto nebbiogeno a soffitto è una delle più vantaggiose.
L’altezza consigliata per posizionare l’antifurto è compresa tra 180 e 200 centimetri da terra, per avere la certezza di rilevare la presenza di qualsiasi intruso.
Come un normale elettrodomestico, anche il nebbiogeno deve essere collegato a una presa elettrica, per venire rifornito di energia
Esistono comunque modelli a batteria, che non hanno cavi di alimentazione, ma la cui autonomia è condizionata dalle prestazioni dell’alimentatore.
Bisogna inoltre scegliere un punto non troppo visibile, per non destare sospetti nel ladro, che potrebbe cercare di disattivare l’impianto prima che questo incominci a sparare nebbia.
Pertanto, va benissimo montare l’antifurto vicino al lampadario, oppure dietro a mobili a parete (come armadi o librerie), o anche nelle vicinanze di quadri o specchiere.
Antifurto fumogeno casa: pro e contro
Vantaggi dell’antifurto nebbiogeno
- La nebbia è costituita soltanto da vapore acqueo e pertanto non produce sostanze tossiche o dannose all’organismo e non lascia nessun residuo, in quanto è un composto inodore, innocuo ed ecologico.
- La sua installazione è molto rapida e intuitiva e non prevede interventi invasivi su muri o soffitti, la creazione di tagliole per i cavi e neppure di sostegni particolarmente evidenti.
- La sua efficacia è garantita sia per la rapidità con cui viene sprigionata la nebbia sia per la sua consistenza talmente densa e compatta da rendere impossibile la visuale.
- Garantisce una continuità operativa H24 per 365 giorni all’anno, senza mai lasciare scoperta la casa sia di giorno che di notte.
- Assicura la massima affidabilità in quanto è sufficiente attivare la caldaia per avere subito una risposta funzionale da parte del contenitore di liquido.
- Le spese d’acquisto e quelle per la sua gestione sono molto contenute, in quanto l’acqua costa pochissimo e non sono previste altre sostanze da aggiungere alla nebbia prodotta.
- Gli interventi di manutenzione sono limitati, grazie alla semplicità del meccanismo d’azione dell’apparecchio, che richiede soltanto una periodica rifornitura di acqua nel serbatoio.
- La tempestività con cui l’apparecchio si attiva è talmente alta che il malvivente non riesce neppure a rendersi conto della planimetria del locale.
Svantaggi dell’antifurto nebbiogeno
- Bisogna mettere in preventivo l’ipotesi di falsi allarmi che, seppure piuttosto rari, potrebbero stimolare l’apparecchio a emettere nebbia anche in assenza di reale necessità.
- Anche se minimo, è inevitabile un certo ingombro estetico, dovuto al montaggio del dispositivo a parete oppure a soffitto.
Come installare un antifurto fumogeno in casa
Anche se dapprima sono stati progettati quasi esclusivamente per esercizi commerciali, al momento gli antifurto fumogeni stanno trovando un impiego sempre maggiore nei contesti abitativi e residenziali.
Per avere la certezza di poter disporre di un impianto efficace e conforme alle normative attualmente vigenti è indispensabile orientarsi verso prodotti omologati e forniti del marchio CE, e rivolgersi a personale competente ed esperto in questo settore.
Sicuritalia è l’azienda leader della sicurezza, che gestisce una vasta gamma di soluzioni per la protezione della casa e di strutture pubbliche, come negozi, uffici, industrie, capannoni, garage.
Sicuritalia infatti, che garantisce una gestione diretta e capillare su tutto il territorio nazionale (grazie a 66 sedi operative), si avvale della consulenza di tecnici altamente qualificati, sempre disponibili a consigliare il cliente per migliorare gli standard di sicurezza della propria abitazione.
Sicurezza domestica: antifurto nebbiogeno o fumogeno?
Per la sicurezza domestica è indispensabile scegliere un antifurto innocuo e privo di emissioni nocive, che garantisca nello stesso tempo anche un’efficacia di alto livello.
Infatti, è proprio nel contesto abitativo, dove spesso sono presenti bambini e anziani, che l’obiettivo prioritario diventa la sicurezza senza nessun rischio per la salute.
Lo staff tecnico di Sicuritalia può essere l’interlocutore ideale per guidare il cliente nella scelta tra antifurto nebbiogeno oppure fumogeno, a seconda delle singole esigenze e della planimetria della casa, tenendo conto che entrambi sono comunque prodotti molto validi.