Aumenta il valore di un immobile nel tempo, migliora l’efficienza energetica e aggiunge comfort e armonia agli spazi interni, soprattutto se ci si affida alla domotica. La ristrutturazione di una casa offre senza dubbio numerosi benefici ma, in alcuni casi, può rivelarsi un percorso difficile e ricco di imprevisti. In questa guida vedremo tutto quello che c’è da sapere se vuoi ristrutturare casa senza commettere errori.
Cosa bisogna fare prima di ristrutturare casa?
La prima cosa da fare prima di ristrutturare casa è contattare un professionista del settore, un tecnico qualificato (ingegnere, geometra o architetto) abilitato e iscritto all’Ordine.
Il secondo passaggio è relativo ai rilievi da effettuare sulla planimetria catastale per capire i margini di fattibilità della ristrutturazione. Una volta studiato il progetto sulla carta, i professionisti incaricati procederanno ai rilievi fotografici e architettonici per stilare un piano di intervento ancora più preciso che si concretizzerà nel computo metrico ovvero l’elenco della quantità dei lavori da sostenere.
Tra le cose da fare rientrano, oltre alla richiesta dei vari preventivi, le nomine di alcune figure fondamentali per portare a termine gli interventi di ristrutturazione. Stiamo parlando del Coordinatore della Sicurezza e del Direttore dei Lavori.
Il primo si occuperà di inviare la notifica preliminare alla Asl competente per zona mentre il secondo vigilerà sull’operato della ditta incaricata alla ristrutturazione. Manca un ultimo passaggio di natura prettamente burocratica: per dare inizio ai lavori è necessario presentare la pratica edilizia in Comune.
Attenzione: in caso di CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, ossia nei casi di ristrutturazione di un edificio tramite un intervento di manutenzione straordinaria), e SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività da comunicare al Comune prima di effettuare alcune tipologie di interventi edilizie) occorre comunicare all’ufficio preposto anche la data esatta di inizio lavori.
Quali sono i lavori che rientrano nella ristrutturazione edilizia?
Cosa vuol dire ristrutturazione edilizia? Per capire la portata e il significato di questo termine occorre far riferimento al Testo Unico per l’edilizia D.P.R. 380/01 e, in particolare, all’articolo 3. Il terzo comma afferma che nella definizione sono compresi tutti gli interventi che, attraverso l’attuazione sistematica di diverse opere, portano un edificio a essere “in tutto o in parte diverso dal precedente”.
Proviamo ad applicare questa definizione nella pratica ovvero nella nostra quotidianità.
I lavori che rientrano nel concetto di ristrutturazione edilizia sono classificabili in tre diverse tipologie:
- La manutenzione ordinaria prevede la riparazione dei materiali preesistenti o delle finiture di un immobile. Pensiamo, ad esempio, alla sostituzione di un impianto elettrico o di una parte di esso, al rifacimento di un locale come il bagno o la cucina o ancora alla sostituzione di un pavimento.
- La manutenzione straordinaria prevede attività di rinnovo e sostituzione di parti strutturali di un immobile. Anche in questo caso gli esempi sono molteplici e la categoria è tra le più ampie in quanto può comprendere, ad esempio, la realizzazione di opere accessorie come un ascensore, la sostituzione di infissi, persiane e serramenti o ancora il consolidamento delle strutture portanti, delle fondazioni, il rifacimento di scale e rampe o la costruzione di una canna fumaria.
- Il risanamento conservativo o restauro ha come unico obiettivo la conservazione, la valorizzazione e il recupero di immobili e edifici caratterizzati da un particolare interesse storico, culturale e ambientale.
Tre cose da tenere a mente quando si ristruttura casa
Chiunque si accinga a ristrutturare casa deve avere a mentre tre elementi fondamentali:
- No al fai da te: gli interventi di ristrutturazione edilizia devono essere affidati a progettisti e professionisti competenti. Il fai da te non solo non fa risparmiare ma potrebbe causare problemi che, in alcuni casi, potrebbero compromettere irrimediabilmente l’esito finale della ristrutturazione.
- Il budget: il budget investito nella ristrutturazione non consiste soltanto nei fondi da destinare a tali interventi. Per rendere completa questa voce, infatti, occorre tener conto anche degli incentivi e dei bonus ai quali si ha accesso per capire se è possibile realizzare subito tutti i lavori oppure rimandare una parte ad un secondo momento.
- La fiducia: la ditta incaricata dei lavori e il Direttore stesso dovranno essere scelti non solo in base al preventivo che offrono ma anche alla fiducia e all’esperienza. Durante gli interventi di ristrutturazione, infatti, è facile che si verifichino imprevisti. In questi casi, dubitare dell’operato dei professionisti può rallentare e compromette la buona riuscita dei lavori.
Otto idee per risparmiare sulla ristrutturazione casa
Abbiamo detto che è meglio evitare il fai da te, ma è chiaro che una ristrutturazione completa può essere particolarmente dispendiosa. Per questo motivo possono essere utili alcune idee per risparmiare sulla ristrutturazione della casa:
- Usare la domotica: la casa intelligente aumenta il comfort, la sicurezza ma anche l’efficienza energetica di un immobile, un elemento che permette di ridurre le dispersioni e diminuire quindi i consumi.
- Confrontare i preventivi: per limitare la spesa e rimanere nei limiti del budget, è necessario confrontare almeno due o tre preventivi.
- Attenzione ai materiali: è fondamentale cercare il giusto compromesso tra qualità e prezzo. Vi diamo un consiglio in più: abbinate materiali di alta qualità ad altri low cost.
- Via libera al cartongesso: il cartongesso è una soluzione piacevole ed economica per creare nuovi spazi in casa senza dover affrontare spese eccessive.
- Preferire i formati standard: per rifare le piastrelle del bagno o della cucina, è meglio scegliere i formati standard, più economici rispetto alle composizioni più particolari come, ad esempio, il mosaico.
- La tecnica dell’incollaggio: per cambiare i pavimenti, senza sostenere una spesa eccessiva, è possibile utilizzare la tecnica dell’incollaggio, ovvero attaccare letteralmente il nuovo pavimento al vecchio.
- Evitare le soluzioni su misura: per risparmiare è consigliabile evitare le soluzioni su misura, più costose, e scegliere la convenienza dei mobili componibili.
- Approfittare degli incentivi e del Bonus ristrutturazione.
I Bonus e gli ecoincentivi, come vedremo, permettono di risparmiare sulle ristrutturazioni edilizie.
Bonus ristrutturazione 2025: tutto quello che devi sapere
Il Bonus ristrutturazione 2025 può essere richiesto da tutti i contribuenti che pagano le imposte sul reddito, inclusi proprietari di immobili, locatari e titolari di diritti di godimento. La condizione necessaria per usufruire dell’agevolazione è che il richiedente abbia sostenuto la spesa e sia in possesso della relativa documentazione fiscale.
Gli interventi ammessi alla detrazione comprendono opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, come la sostituzione di infissi e serramenti, il restauro e risanamento conservativo, l’installazione di sistemi di sicurezza domestica e altri interventi di miglioramento dell’immobile.
I principali bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2025 sono:
- Detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2025: Questa agevolazione consente di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute per un tetto massimo di 000 euro per unità immobiliare, con restituzione in dieci quote annuali di pari importo. Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, l’aliquota sarà del 50%, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
- Ecobonus: Per gli interventi di efficientamento energetico, l’aliquota di detrazione sarà del 50% per il 2025, scendendo al 36% nel 2026 e 2027 per le abitazioni principali. Per le unità non principali, la detrazione sarà del 36% nel 2025 e del 30% nel 2026 e 2027, con un limite di spesa di 000 euro.
- Bonus mobili 2025: La detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è stata prorogata, ma con un tetto di spesa ridotto a 000 euro rispetto agli anni precedenti.
Per usufruire del Bonus ristrutturazione 2025, è necessario:
- Inviare la comunicazione di inizio lavori all’ASL competente, ove richiesto.
- Effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, indicando chiaramente la causale, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA o il codice fiscale del fornitore.
- Conservare tutta la documentazione, comprese fatture, ricevute di pagamento e certificazioni degli interventi eseguiti.
È consigliabile affidarsi a professionisti del settore per garantire la corretta gestione delle pratiche e il rispetto delle normative vigenti.
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