Le ville isolate sono senza dubbio obiettivi particolarmente allettanti per i ladri, che possono sfruttare la completa assenza di vicini di casa che potrebbero dare l’allarme.
Una casa isolata presenta numerosi punti deboli, soprattutto per quanto riguarda il tempo a disposizione dei malintenzionati che, in un contesto isolato, possono agire indisturbati e senza nessuna fretta.
È risaputo che molti sistemi di sicurezza passivi sono attaccabili a patto che lo scassinatore possa utilizzare mezzi idonei per tutta la durata necessaria, una condizione spesso irrealizzabile in un condominio, ma non in una villa isolata.
La maggiore disponibilità di spazio, l’assenza di vicini spesso fastidiosi, la possibilità di vivere a contatto con la natura e lontano dal caos cittadino sono altrettanti fattori che attraggono chi decide di abitare in una villa isolata.
Ma una scelta del genere presuppone anche alcuni rischi, poiché simili abitazioni risultano particolarmente appetibili per gli scassinatori.
Vi sono alcuni preziosi suggerimenti che possono davvero fare la differenza per proteggere una casa posta in campagna oppure in zone residenziali con scarsa densità abitativa, anche se un allarme casa risulta essere l’unico sistema di sicurezza casa che tenga davvero lontano i ladri più esperti.
Proteggere una casa isolata
Innanzitutto, è consigliabile mantenere sempre in ordine il verde e i fiori, per dare l’impressione che qualcuno si trovi sempre nei paraggi, impegnato appunto in opere di giardinaggio.
La presenza di uno o ancor meglio più cani da guardia costituisce certamente un ostacolo piuttosto oggettivo per i ladri, in particolare se la presenza degli animali è ben segnalata con cartelli chiaramente visibili.
La cassetta della posta dovrebbe sempre essere vuota per confermare la costante presenza dei proprietari della villa.
Il fattore più importante consiste nel dare al malintenzionato l’impressione che la villa non rimanga mai disabitata, neppure per qualche ora. Proprio per questo motivo sarebbe buona norma lasciare sempre qualche luce accesa, non soltanto all’esterno dell’edificio (vanno benissimo anche gli impianti che si attivano ciclicamente), ma soprattutto all’interno.
Oltre a queste precauzioni empiriche è comunque opportuno dotare la villa di sistemi di sicurezza passivi, come inferriate alle finestre, portoni blindati e serramenti corazzati, da completare con sistemi si sicurezza attivi, come porte e finestre allarmate, e videosorveglianza casa diurna e notturna.
Come blindare una villa?
I mezzi per blindare una villa sono molti e possono diversificarsi in base alle singole esigenze.
È necessario tenere conto che per i ladri le vie d’accesso preferenziali sono rappresentate da porte e finestre, e che proprio a questo livello bisogna progettare un adeguato sistema di allarme.
Garantire la sicurezza della villa con impianti passivi di protezione
Blindare una villa presuppone interventi su infissi, porte e finestre.
Esistono sei differenti classi antieffrazione che si riferiscono alla robustezza della porta blindata, la cui struttura è progressivamente più sicura dalla I alla VI classe.
Per una villa isolata è consigliabile optare per portoni blindati di classe IV, che assicurano una protezione di ottimo livello dato che per essere scassinati richiedono almeno 25-30 minuti e l’impiego di attrezzi professionali, come grimaldelli, cunei, piede di porco e trapani elettrici.
Anche le porte corazzate di classe V sono indicate per aumentare le garanzie antiscasso, e possono rappresentare la scelta ideale quando nella villa sono contenuti oggetti di valore.
Una valida alternativa alle porte corazzate è quella dei cancelli blindati, che possono essere applicati anche per potenziare ulteriormente i sistemi passivi di protezione.
Le finestre dovrebbero sempre essere fornite di inferriate di acciaio zincato, un materiale estremamente robusto che si mantiene inalterato nel tempo anche a contatto con gli agenti climatici.
Chi non ama questi sistemi di protezione passiva in quanto si sente imprigionato, può orientarsi verso grate a scomparsa che, grazie alla loro struttura a soffietto, possono essere aperte e chiuse a seconda delle necessità.
Alternativamente sono disponibili inferriate ricurve, che lasciano un ampio spazio sul davanzale in quanto si inseriscono inferiormente.
Gli infissi blindati, che trovano largo impiego nella maggior parte delle ville isolate, sono realizzati in acciaio inox, un substrato che viene inserito nella struttura muraria mediante chiodi a pressione cementificati.
Su tali strutture vengono poi montati serramenti sempre in acciaio che sorreggono vetri antisfondamento multi-stratificati.
In questo modo l’abitazione è protetta sia quando le finestre sono chiuse sia quando rimangono aperte, dato che le inferriate consentono il regolare flusso di aria e luce ma impediscono il passaggio di persone.
Come proteggere un giardino da intrusi?
Uno dei punti più vulnerabili di una villa isolata è rappresentato dal giardino, soprattutto se ricco di vegetazione che può offrire ai malintenzionati utili nascondigli.
Oltre alla presenza di cani da guardia che possono rivelarsi essenziali per mettere in fuga gli scassinatori, è sempre consigliabile recintare l’area verde con robuste reti elettrosaldate sormontate da un doppio filo spinato.
È opportuno inoltre interrompere le recinzioni con più cancellate molto alte, realizzate unicamente con tondini di ferro verticali che non diano nessuna possibilità di appoggio a chi è intenzionato a scavalcare.
I cancelli devono essere rinforzati superiormente con strutture appuntite e pericolose da affrontare.
Attualmente sono disponibili in commercio varie tipologie di antifurto casa da esterno composti di reti elettrosaldate, che non possono essere tagliate neanche con cesoie di grandi dimensioni; è consigliabile interrompere la recinzione con numerosi pali in legno di grosse dimensioni, che oltre a sorreggere la rete la mantengono ben tesa e impediscono che i ladri possano superarla pestandola sotto i piedi.
Allarme perimetrale di ultimissima generazione per proteggere grandi abitazioni
Tra i sistemi di protezione attiva c’è quello di allarme perimetrale da esterno, che prevede l’impiego di speciali sensori e barriere elettroniche da montare sull’intero perimetro dell’abitazione.
Tali sensori di movimento, che devono essere applicati all’aperto, sono forniti di un alto grado di resistenza agli agenti atmosferici e anche agli insulti meccanici, come strappi o sabotaggio con attrezzi di scasso.
Alcuni sensori a raggi infrarossi riescono a rilevare variazioni termiche collegate al passaggio di persone, distinguendolo dal transito di un animale (cani, gatti, roditori, uccelli e selvatici in genere).
L’allarme perimetrale prevede anche l’impiego di sensori a microonde il cui meccanismo d’azione è simile al precedente, ma esteso su superfici maggiori.
Tutti questi dispositivi di antifurto comunicano con una centralina mediante tecnologia wireless, che consente di eliminare i fili sotterranei; sui muri perimetrali e sui varchi di accesso vengono spesso montati sensori frontali, uno che emette segnali e l’altro che li riceve, per creare una barriera invisibile che se viene attraversata fa scattare un allarme.
Le barriere perimetrali possono coprire distanze considerevoli arrivando a proteggere muri di altezze superiori a 50-70 metri.
Qual è il miglior antifurto per villa?
Tra i migliori sistemi antifurto per ville isolate troviamo:
- gli impianti antintrusione filare, ossia un sistema antintrusione ideale per abitazioni di ampie dimensioni;
- l’impianto antintrusione perimetrale dotato di rilevatori di movimento e di un sistema integrato di videosorveglianza 24 ore su 24 ore, che non necessita di opere murarie in quanto totalmente
Se la villa da mettere in sicurezza è una seconda casa, un sistema di allarme combinato alla domotica della casa e un sistema di controllo da remoto, sono l’ideale per tenere tutto sotto controllo anche durante lunghi periodi di assenza dall’abitazione.
Nella scelta di un sistema di sicurezza attivo che possa veramente proteggere una villa isolata, è necessario tenere presente alcuni fattori, come le dimensioni dell’edificio e quelle del terreno circostante, la vicinanza ad altre abitazioni e la possibilità di collegarsi a una Centrale Operativa.
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