Prima di installare un impianto antifurto, i proprietari di animali domestici spesso si chiedono se tale sistema di allarme sia compatibile con la presenza dei loro amici pelosi e se sia possibile montare dispositivi in grado di rilevale soltanto reali situazioni rischiose.
Uno dei principali inconvenienti degli antifurto domestici è infatti quello di venire attivati anche dal movimento di persone o animali che fanno parte del nucleo familiare e che pertanto non costituiscono nessun pericolo.
Che cosa vuol dire pet immunity?
Succede con frequenza, infatti, che partano falsi allarmi, generati unicamente dallo spostamento dell’animale nell’abitazione.
Il sistema pet immunity sfrutta le funzioni di speciali sensori, progettati appositamente per discriminare tra il movimento di malintenzionati e quello degli amici a quattro zampe che dunque sono liberi di condurre la propria vita senza nessuna limitazione.
Grazie a una perfezionata taratura, sensori del genere riconoscono il differente ingombro volumetrico di un cane (il cui peso non deve superare i 45 chili) rispetto a quello di una persona.
Oltre alla massa corporea e al suo impatto ponderale, i sistemi pet immunity valutano anche le dimensioni strutturali del soggetto in movimento e, elaborando specifici parametri, si comportano di conseguenza.
Dopo l’installazione dei rilevatori di movimento, di solito ci si aspetta una risposta immediata ed efficace nei confronti di attacchi esterni. Ma la risposta al movimento è quasi sempre generalizzata e non selettiva.
Un buon sistema d’allarme deve essere dotato dell’opzione pet immunity, che permette di selezionare le reali condizioni di pericolo rispetto alle naturali interferenze degli animali domestici.
In questo modo diventa possibile intervenire soltanto in presenza di una minaccia reale, dove è necessaria un’immediata risposta.
Come funziona un sensore pet immune?
I sensori pet immune funzionano basandosi sulla rilevazione del calore prodotto dai corpi e identificato captando radiazioni infrarosse.
Tali dispositivi evidenziano un oggetto che si muove in quanto sono in grado di elaborare dei dati raccolti mediante l’impiego di una speciale lente (chiamata di Fresnel) che indirizza le radiazioni sul rilevatore.
Successivamente i segnali sono inviati al microprocessore e convertiti in dati digitali, per venire poi analizzati e valutati dal personale di riferimento.
Basandosi sull’intensità delle radiazioni infrarosse e il tipo di movimento, gli algoritmi software riescono a determinare la natura del pericolo e decidere se vale la pena lanciare un allarme.
La caratteristica principale dei sensori pet immuni è quella di ignorare oggetti in movimento di altezza inferiore ai 50 centimetri e di peso inferiore a 40-45 chili, tenendo conto che tali valori possono essere anche modificati a discrezione dell’utente.
Un ruolo discriminante viene svolto dal punto più caldo dello spettro infrarosso, che costituisce solitamente il centro del corpo dell’animale.
Sfruttando l’intensità della radiazione infrarossa è quindi possibile elaborare una scelta funzionale sull’operatività del sensore.
Simili rilevatori pet friendly, inoltre, sono meno sensibili in prossimità del pavimento, dove cioè si trovano gli animali: è proprio grazie a questa “low sensity zone” che il sistema d’allarme funziona in maniera specifica.
Tutte le volte in cui viene rilevato un movimento, i sensori pet immuni analizzano la forma dell’onda evidenziata, paragonandola con quelle prodotte da persone umane.
Dato che il punto termico di un animale è nettamente differente da quello di un individuo, i segnali colpiscono la zona inferiore della lente di Fresnel che, essendo meno stimolata, trasmette poche radiazioni al sensore e non stimola il rilevatore.
Sensore esterno pet immune
Un antifurto per esterni dotato di rilevatori pet immune non viene attivato da movimenti che arrivano fino a 80 centimetri d’altezza, allo scopo di ignorare tutte le possibili interferenze provocate dal passaggio di animali.
Questi speciali dispositivi sono forniti di due sensori a infrarossi, progettati per rilevare segnali che provengono da due diverse zone spaziali. L’allarme si innesca soltanto quando entrambe le aree risultano attive.
Esiste un apposito algoritmo corrispondente al primo livello software che analizza e mette in relazione i dati rilevati dal sensore per esterni.
Già in questa prima fase operativa, il rilevatore può capire se bisogna ignorare la stimolazione oppure attivare il sistema d’allarme.
In situazioni ambigue, quando i dati non sono completamente discriminanti, la funzione analitica dello spettro si concentra sui due sensori valutati separatamente, per eliminare l’ipotesi di un falso allarme.
I sensori di ultima generazione sono anche bidirezionali e dotati di un angolo di rilevamento orizzontale piuttosto stretto (sempre minore di 90 gradi), per confrontare in sequenza gli intervalli di tempo dei segnali, un dato essenziale per eliminare l’ipotesi di falsi allarmi.
Sensori volumetrici pet friendly
I sensori volumetrici pet friendly sono apparecchi elettronici in grado di distinguere la presenza di un animale piuttosto che di una persona basandosi sul calore corporeo del soggetto in movimento.
Basandosi sull’elaborazione dei dati relativi a peso, massa, volume e temperatura, simili dispositivi trovano largo impiego anche per gli esterni, dopo essere stati sottoposti a un’adeguata taratura.
Sensori volumetrici del genere sfruttano come sempre l’emissione delle radiazioni infrarosse, concentrando la loro funzione entro un angolo più ampio rispetto a quelli per interni.
In questi casi, infatti, il raggio d’azione dell’apparecchio deve essere maggiore, per garantire una funzionalità superiore.
Perché sia veramente efficace, un sistema di allarme pet friendly deve rispondere a due requisiti:
• utilizzare sensori di ultima generazione;
• contare su una installazione a regola d’arte.
I dispositivi vanno montati a una giusta altezza, con particolare riguardo all’orientamento e all’angolo di copertura, oltre che alla loro taratura.
Sicuritalia, l’azienda leader del settore sicurezza pubblica e privata che da oltre 60 anni è operativa in Italia con 48 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale, offre alla clientela l’opportunità di proteggere ancora meglio la propria casa utilizzando innovativi sistemi antifurto pet friendly.
Come usare antifurto casa con animali
Per usare in maniera ottimale un antifurto quando nella casa vivono animali è necessario tenere conto di alcune variabili, che sono:
• assicurarsi che il rilevatore di movimento sia stato montato ad altezza ottimale, di solito a 2/2,5 metri dal pavimento, dato che sotto a questa altezza gli animali si muovono in una zona molto più sensibile, con un maggiore rischio di falsi allarmi;
• controllare il posizionamento dei sensori perimetrali esterni, avendo cura di localizzarli nei punti strategici dell’immobile; a tal proposito, risulta essenziale l’analisi di un esperto per fare la predisposizione dell’allarme antifurto in casa;
• impostare un adeguato livello di sensibilità del rilevatore, che può essere bassa, media oppure alta a seconda della taglia del cane;
• fare in modo che l’animale non riesca ad avvicinarsi troppo all’obiettivo del rilevatore, per eliminare il rischio di “falsi termici” causati dall’eccessiva emissione di calore corporeo;
• prevenire situazioni favorenti a false rilevazioni, che possono innescarsi quando un cane o un gatto, saltando, entrano nel raggio d’azione del sensore.
Antifurto casa pet immune: quale scegliere?
Chi vive con uno o più animali domestici ed è intenzionato a proteggere adeguatamente la propria abitazione non può che orientarsi verso un sistema di allarme pet immune, le cui caratteristiche funzionali consentono di segnalare soltanto la presenza di malintenzionati.
Nella scelta di un simile impianto è necessario rivolgersi a professionisti altamente qualificati, dato che l’installazione di simili apparecchi richiede competenza ed esperienza.
I sensori di movimento pet friendly di ultima generazione sono dotati di numerose opzioni, che devono essere impostate e programmate nel modo giusto, per evitare il rischio di falsi allarmi.
Rivolgendosi a Sicuritalia significa poter contare su consulenze di alto livello, su prodotti tecnologicamente all’avanguardia, su prezzi convenientissimi e su un’assistenza post-vendita senza paragoni.