Perché in estate aumentano le installazioni di antifurto?
È ormai un dato di fatto che in estate i ladri non vanno in vacanza, ma anzi lavorano molto di più!
Questa tendenza viene confermata da alcune attendibili statistiche indicanti un significativo incremento dei furti in casa non soltanto in ville o case isolate, ma anche in appartamenti condominiali.
Secondo i dati della Polizia di Stato, gli obiettivi preferiti sono le abitazioni singole (villette, casali, ville anche inserite in complessi residenziali) e gli appartamenti (preferibilmente a pianterreno, al primo oppure all’ultimo piano).
I più recenti dati del Censis hanno registrato in estate oltre 700 furti al giorno, circa 30 ogni ora, uno ogni due minuti: si tratta di valori impressionanti, che fanno riflettere.
A questo proposito, uno dei principali fattori discriminanti è rappresentato dal tempo: in estate, infatti, le case sono vuote, perché gli abitanti si trovano in vacanza e pertanto i malintenzionati possono agire in libertà. Anche trovandosi di fronte a porte blindate, cancelli, inferriate o finestre corazzate, essi sono in grado di trovare una via d’ingresso, potendo agire indisturbati per tutto il tempo di cui hanno bisogno.
L’efficacia dei sistemi antifurto e l’importanza di scegliere un allarme casa adeguato, si basa appunto sul “disturbare” queste incursioni. Mediante appositi allarmi vengono evitati i furti in casa mettendo i ladri in difficoltà proprio agendo sul fattore tempo, segnalando tempestivamente e rumorosamente la presenza di estranei e allertando chi di dovere.
Chi parte per le vacanze e non dispone di un’adeguata protezione, di solito si allontana dalla propria abitazione con molti timori, derivanti da comportamenti inevitabili, ma potenzialmente rischiosi.
Una casa con porte e imposte sigillate, indica chiaramente che l’abitazione è vuota, e quindi facilmente scassinabile; nello stesso tempo non è certo consigliabile lasciare aperte le finestre, che rappresentano la via d’ingresso più agevole.
Il timore di chi parte per le vacanze non è soltanto legato ai beni materiali che potrebbero essere rubati, ma anche ai danni morali collegati al furto di oggetti cari e dotati di un profondo valore affettivo. Spesso è proprio il sentirsi violati nella propria intimità di casa a ferire maggiormente chi subisce un furto, una violenza psicologica che crea un disagio duraturo nel tempo.
Come proteggersi dai ladri e partire tranquilli
Per affrontare serenamente il momento di andare in vacanza è possibile mettere in atto alcune precauzioni che possono rivelarsi utilissime.
- Chi dispone di un giardino, può chiedere al giardiniere di recarsi regolarmente a fare manutenzione, ma anche chi vive in appartamento può incaricare qualcuno di annaffiare le piante sui davanzali.
- La cassetta delle lettere è un indicatore importantissimo per i ladri, che si basano sul suo stato di riempimento per capire se i proprietari sono assenti: pertanto è consigliabile fare in modo che qualche amico provveda a svuotarla con regolarità.
- Gioielli, denaro e altri oggetti preziosi andrebbero riposti in punti assolutamente imprevedibili per un malintenzionato che generalmente si orienta verso armadi, cassetti e contenitori. Ecco perché è opportuno posizionarli magari all’interno di tegami, nel cesto della biancheria sporca, nella scarpiera, dietro a libri disposti sugli scaffali, o addirittura nel secchio dell’immondizia.
- Luci esterne accese, zerbino non arrotolato, segreteria telefonica sempre attiva sono preziosi supporti per scoraggiare gli scassinatori.
- È sempre necessario non pubblicizzare la partenza attraverso i social, dato che i ladri attualmente sono in grado di spiare il comportamento e gli spostamenti delle persone utilizzando i canali digitali, come Facebook e Instagram, spesso chiedendo l’amicizia a persone che, ignare, la concedono.
Oltre a queste precauzioni finalizzate a dissimulare l’assenza degli abitanti, il rimedio senza dubbio più efficace è quello offerto dai sistemi antifurto, che prevedono metodi di difesa passiva o attiva.
I sistemi antifurto più adatti quando non sei a casa
Difese passive
Le difese passive per proteggere un’abitazione sono le seguenti:
- porte e portoni blindati;
- inferriate alle finestre;
- infissi corazzati;
- vetri antisfondamento;
- deadlock per disincentivare gli scassi;
- spargimento di sostanze lubrificanti sui davanzali;
- cassaforte interna.
Difese attive
Le difese attive sono quelle che, come indica il termine, si attivano automaticamente nel momento in cui vengono sollecitate da un contatto con persone che cercano di entrare in casa. Si tratta di sistemi che vengono disattivati soltanto da chi conosce i codici di sicurezza ad essi collegati.
- videosorveglianza (possono essere a circuito chiuso oppure IP – Internet Protocol);
- allarme perimetrale, incentrato su obiettivi sensibili fissi oppure sulla registrazione di movimenti e vibrazioni rilevate in tempo reale
- collegamento antifurto a centrali operative (possono essere un istituto di vigilanza oppure la stazione di Polizia o Carabinieri)
Come la domotica e la sicurezza ci aiutano in vacanza
L’integrazione domotica dei sistemi antintrusione si sta diffondendo sempre maggiormente grazie alle perfezionate prestazioni che offre.
Finalizzati a migliorare il livello di sicurezza di qualsiasi abitazione (sia singola che condominiale), i sistemi di controllo remoto sono integrati all’impiantistica intelligente della casa.
Spesso questi dispositivi associano le funzioni di un tradizionale antifurto con quelle della videosorveglianza che riprende, registra e trasmette le informazioni acquisite.
Chi si trova in vacanza può quindi controllare la reale situazione della propria abitazione, utilizzando sistemi antifurto gestibili da remoto, tramite app presenti su tablet o smartphone.
Un impianto di questo genere è sempre connesso alla rete wi-fi e consente dunque di monitorare costantemente le condizioni logistiche dello stabile di riferimento.
In caso di effrazione, la centralina operativa invia immediatamente una notifica d’allarme, che permette di intervenire con la massima tempestività.
Furti d’estate: le situazioni più a rischio
Le situazioni più rischiose collegate ai furti estivi dipendono da due fattori, che sono il contesto e il momento.
Contesti maggiormente a rischio per i furti
- Ville isolate
sono senza dubbio i bersagli d’elezione per gli scassinatori, che possono sfruttare due elementi a loro favore: il tempo e lo spazio.
La mancanza di altre abitazioni adiacenti e l’assenza dei proprietari consente ai ladri di agire indisturbati per tutto il tempo necessario a un furto in una villa isolata. - Appartamenti a pianterreno o primo piano
dato che la difficoltà di arrampicamento è minima, il rischio di furti al piano terra è estremamente alto. - Mansarde
sono obiettivi facilmente aggredibili mediante percorsi sui tetti, che permettono di calarsi dall’alto senza il rischio di essere visti. - Edifici con impalcature
è risaputo che i ponteggi offrono percorsi d’accesso privilegiati in quanto possono venire scalati agilmente.
Momenti maggiormente a rischio furto
Il momento migliore per scassinare un’abitazione non è sempre la notte, perché in estate il caldo spesso impedisce di riposare ed è frequente che persone insonni siano presenti in abitazioni contigue.
Pertanto, i ladri esperti di solito monitorizzano per un certo tempo la casa da svaligiare, per rendersi conto della situazione migliore per portare a termine le loro imprese.
Un momento molto favorevole è quello del primissimo pomeriggio, indicativamente subito dopo pranzo, quando le temperature afose spingono le persone a rimanere in casa con le finestre chiuse.
Anche in tarda mattinata i ladri sono facilitati a scassinare.
Vademecum per le vacanze sicure
- Fare in modo che la cassetta delle lettere venga svuotata regolarmente.
- Incaricare qualcuno di annaffiare le piante.
- Non annunciare sui social i programmi delle vacanze.
- Mantenere qualche luce accesa all’interno e all’esterno dell’abitazione.
- Se sono presenti fili per stendere la biancheria, lasciare qualche indumento appeso.
- Non arrotolare lo zerbino.
- Non disattivare la segreteria telefonica.
- Adottare sistemi di sicurezza passiva, come porte blindate, grate alle finestre, serramenti corazzati.
- Utilizzare sistemi di sicurezza attiva, come sistemi di allarme, videosorveglianza e sistemi di collegamento con personale specializzato (istituti di vigilanza privata oppure Polizia o Carabinieri).
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