Qualsiasi tipologia di impianto antifurto funziona grazie alla prestazione di un combinatore, che comunica al dispositivo di riferimento un tentativo d’intrusione nel momento in cui i sensori di rilevamento vengono attivati.
I combinatori possono essere di due tipi:
- tradizionali, vengono collegati alla linea telefonica;
- mobili, si servono di una SIM card.
Quando è presente un impianto di fibra ottica, anche il combinatore deve essere adattato per una simile soluzione, decisamente più perfezionata e innovativa rispetto alle altre.
Le tecnologie di ultima generazione sfruttano le vantaggiose prestazioni della fibra ottica, progettata per un impiego di internet molto più rapido ed efficiente rispetto a prima.
La fibra ottica risulta fino a 3-4 volte più veloce dell’ADSL, poiché il suo meccanismo d’azione sfrutta canali specifici e dotati di eccezionali funzionalità.
Gli impianti di allarme che sono collegati alla linea telefonica fanno partire telefonate ai numeri di riferimento (che possono essere fissi oppure mobili), quando viene compiuto un tentativo di effrazione.
Un problema piuttosto grave per l’antifurto insorge quando viene a mancare la corrente e quindi la linea telefonica e il modem sono inattivati.
Grazie all’installazione di uno speciale combinatore GSM, anche in assenza di corrente elettrica, l’impianto antifurto non si disattiva poiché si collega a una rete telefonica GSM che consente alla centralina di fare telefonate anche senza segnale telefonico.
Proprio per questo motivo sempre più consumatori scelgono un antifurtocasa collegato alla fibra ottica, che garantisce una connessione a internet molto più valida e performante.
Antifurto senza linea telefonica fissa: ecco come fare
In passato tutti i sistemi d’allarme dipendevano dalla linea telefonica fissa. Ma oggi è possibile installare sistemi antifurto intelligenti utilizzando un combinatore GSM, un apparecchio in grado di svolgere le medesime funzioni di un cellulare, in quanto si collega appunto alle reti GSM, permettendo alla centralina di effettuare chiamate in uscita, senza appoggiarsi alla linea fissa.
Chi è in possesso di un combinatore telefonico tradizionale (di tipo PSTN) e di fibra ottica, qualora si verificasse un’interruzione di alimentazione elettrica, si troverebbe nelle condizioni di non poter utilizzare l’impianto antifurto.
Infatti, il router, lo strumento da cui dipendono sia la rete telefonica che internet, funziona anch’esso con la corrente elettrica e, in mancanza di essa, si spegne.
I router per fibra ottica, anche se più performanti rispetto a quelli analogici, si basano su combinatori PSTN, che non sono sicuri al 100%.
Soltanto mediante l’installazione di combinatori GSM è possibile, anche in caso di inattivazione della linea fissa, rimanere collegato con la centrale operativa oppure con i numeri di riferimento preimpostato.
Come collegare l’allarme alla fibra?
La fibra ottica è quella tecnologia che consente di trasmettere un’enorme quantità di dati ad altissima velocità, mediante internet.
Dal punto di vista strutturale, essa è costituita da sottilissimi filamenti trasparenti di polimeri plastici e silicio, che vengono tenuti insieme per mezzo di una guaina di materiale isolante.
Si tratta di dispositivi molto più perfezionati rispetto al tradizionale cavo in rame dell’ADSL (doppino), le cui prestazioni risultano nettamente inferiori sia quantitativamente che qualitativamente.
Ogni singolo filamento comprende due strati concentrici, di cui il più interno (“core”) è formato da materiali purissimi e quello più esterno (“cladding”) svolge il compito di rivestire l’intera struttura.
Per collegare un impianto antifurto a un sistema a fibra ottica è necessario ricorrere quindi a uno speciale combinatore GSM per fibra ottica, che possa garantire H24 il funzionamento di tutte le strutture sia telefoniche che digitali.
La caratteristica principale di questo combinatore è quella di funzionare come un cellulare e quindi di garantire una copertura costante anche in caso di blackout.
In condizioni normali, quando è presente un’effettiva copertura elettrica, il combinatore funziona garantendo la disponibilità sia del telefono che di internet, pertanto, quando l’impianto d’allarme è attivato dai sensori di rilevamento, i dispositivi di riferimento possono essere informati in maniera tradizionale.
Se invece viene a mancare la corrente elettrica, il combinatore GSM per fibra ottica attiva la modalità cellulare, funzionando come uno smartphone tramite cui non è soltanto possibile effettuare chiamate, ma anche trasmettere i dati rilevati dai sensori.
Per collegare correttamente un sistema d’allarme alla fibra ottica, è quindi sufficiente utilizzare un combinatore di questo genere che, grazie alla sua duplice funzione garantisce una copertura h24 anche in caso di guasti alla rete di distribuzione elettrica.
Passaggio da ADSL a Fibra con antifurto collegato al telefono fisso: cosa fare?
Per le connessioni di internet, la linea ADSL è ormai considerata una soluzione obsoleta e ampiamente sostituita dalla fibra ottica, che garantisce performance nettamente superiori e una maggiore rapidità di collegamento.
Infatti, i tempi di latenza sono ridottissimi e la precisione del segnale è eccellente, grazie alla struttura di questa fibra, costituita da un insieme di singoli elementi di ultima generazione.
Migliorando le prestazioni della linea telefonica (che tramite fibra ottica è collegata a internet e quindi a un modem), è possibile perfezionare anche le funzioni del sistema di allarme, che, una volta attivato, è in grado di inviare messaggi o di effettuare chiamate con maggiore velocità e precisione.
Il passaggio da tecnologia ADSL a fibra ottica è quindi vantaggioso sotto molti punti di vista, poiché migliora il funzionamento di tutte le opzioni collegabili a internet.
Anche i sistemi d’allarme funzionano molto meglio sfruttando questa innovativa tecnologia, a patto di completare l’installazione con un combinatore gsm per fibra ottica.
Per sfruttare al meglio tutte le potenzialità offerte dal sistema antifurto wireless collegato alla fibra ottica, è dunque necessario rivolgersi a personale competente e qualificato, come lo staff di Sicuritalia, capace di collegare la centralina dell’impianto con un combinatore gsm, che oltre a velocizzare e perfezionare i segnali di trasmissione, garantisce anche un collegamento continuativo con i device di riferimento.
Tutti i benefici di un antifurto collegato alla fibra ottica
Un antifurto collegato alla fibra ottica funziona molto meglio rispetto a quelli che sfruttano le linee telefoniche tradizionali, sia per quanto riguarda la rapidità di trasmissione dei dati, che per la continuità della copertura.
Un sistema antifurto valido ed efficiente, di solito comprende fotocamere di sorveglianza esterne (dotate di rilevatori di movimento), e fotocamere con sensori di movimento a infrarossi, da posizionare all’interno.
Un buon sistema di allarme, che si basa sull’impiego di rilevatori di movimento di solito montati all’esterno dell’abitazione e sensori a infrarossi installati all’interno, migliora nettamente le sue funzioni quando, invece di essere collegato alla linea telefonica normale, dipende dalla fibra ottica.
In questo modo infatti aumenta considerevolmente la velocità di trasmissione delle informazioni ottenute e anche la qualità di immagini e video effettuati.
Il Sistema Protezione 24 Casa, progettato da Sicuritalia, permette di monitorare la propria abitazione tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24.
Il maggiore vantaggio di questo impianto è collegato alle più moderne tecnologie di assistenza che fanno capo alla centrale operativa.
Questo sistema antintrusione consente di avere un controllo in tempo reale di tutto quello che avviene sia all’esterno che all’interno dell’immobile, anche qualora fosse interrotta la fornitura di energia elettrica.