Il sensore magnetico è la prima linea di difesa contro le intrusioni esterne. Piccolo ed economico, è affidabile, sicuro e spesso invisibile. Il suo compito è quello di rilevare un movimento improvviso all’interno delle nostre case. Questi piccoli dispositivi sono generalmente collegati a un sistema di allarme centrale e dotati di una tecnologia che varia in base al modello acquistato.
Il più semplice è il sensore classico basato sulla rilevazione dei cambi volumetrici nella stanza ed è utilizzato solitamente per la protezione degli ambienti interni. Diverso invece è il funzionamento del sensore a tenda, impiegato per la difesa perimetrale delle nostre proprietà.
Installati su porte e finestre, questi piccoli dispositivi emanano, come anticipato dal nome stesso, un fascio di luce a tenda che può, in base alla tecnologia utilizzata, rilevare sia la presenza di qualcuno vicino la finestra o la porta oppure svolgere le funzioni di una vera e propria barriera antiladro.
All’inizio del paragrafo accennavamo alle varie tecnologie utilizzate per rendere ancora più affidabili e “sensibili” questi sensori. Si va da quella a infrarossi, la più semplice, fino a un mix che prevede la sinergia tra gli infrarossi, le microonde e i fasci DMT. Questa tipologia, la più sofisticata, è senza dubbio indicata per chi desidera un dispositivo ultrasensibile, predisposto per l’anti-mascheramento e per scongiurare l’eventualità di falsi allarmi.
Allarme porta: come funziona?
Quando parliamo di sicurezza domestica spesso tendiamo a trascurare gli aspetti più semplici, quelli che a prima vista possono sembrare banali o forse scontati. Prendiamo, ad esempio, un dato pubblicato recentemente su una rivista di settore: il 60% dei ladri entra dalla porta di casa. Questo elemento pone il focus sulla necessità di installare un allarme per la porta proprio per proteggere la nostra proprietà dalle intrusioni esterne.
La protezione della porta d’ingresso è la prima barriera antintrusione e un forte deterrente che può scoraggiare l’azione dei delinquenti. Ma come funziona esattamente una porta allarmata?
L’architettura di queste barriere è in realtà molto semplice; in linea di massima sono costituite da due sensori che vengono posizionati uno sul telaio e l’altro sulla porta vera e propria. Tra i due elementi si viene a creare un circuito in cui passa la corrente elettrica, un percorso continuo che può essere interrotto dall’apertura della porta allarmata, un evento che fa scattare l’allarme.
L’allarme dell’apertura porta può essere collegato allo smartphone, quindi in grado di inviare una notifica in caso di intrusione, oppure a una centrale operativa di telesorveglianza. Gli operatori in questo caso ricevono il messaggio e possono allertare le forze dell’ordine.
Come installare contatti magnetici finestra
I contatti magnetici antimanomissione rappresentano un elemento fondamentale per proteggere le finestre dai ladri. Il sistema di funzionamento di questi contatti è uguale a quello descritto per le porte: finché il magnete viene rilevato dal sensore base sul telaio, non succede nulla. Nel caso in cui si verifichi un’interruzione di questo “equilibrio”, l’allarme riconosce, registra l’anomalia e si attiva.
L’installazione di un sensore di apertura delle finestre consta di due passaggi principali: il primo riguarda il posizionamento fisico dell’elemento. La base, infatti, deve essere installata sul telaio della porta, prestando attenzione alla superficie che deve essere liscia e ben detersa. La prima parte del sensore deve essere parallela al telaio, la seconda invece va posizionata proprio accanto a esso ma sulla finestra, a una distanza che non dovrebbe superare il centimetro, proprio per non pregiudicarne l’efficacia.
Non dimenticate di testare il funzionamento aprendo e chiudendo le vostre finestre per più volte consecutive. A questo punto non vi rimane che procedere con il secondo step dell’installazione ovvero associare il contatto magnetico alla centralina dell’allarme. In questo caso però vi consigliamo di far riferimento al manuale d’uso.
Sensori allarme su finestre o persiane pet immune
Allarmi per porte e finestre e animali domestici sono incompatibili tra loro? Niente affatto! Grazie alle nuove tecnologie di cui sono dotati i sensori più avanzati, è possibile evitare i falsi allarmi causati dal passaggio di cani e gatti. Da un punto di vista strettamente tecnico, i rilevatori passivi installati nelle nostre abitazioni captano la semplice variazione volumetrica. Questo vuol dire che, contrariamente a quanto si pensa, un sensore non si accorge di una presenza umana ma invia semplicemente un segnale anomalo al microprocessore che a sua volta lo trasforma in un dato digitale che verrà analizzato e interpretato eventualmente come una minaccia.
Se in casa abbiamo un animale domestico, magari di taglia extralarge, la soluzione ideale per proteggere porte e finestre è l’installazione dei sensori intelligenti di ultima generazione chiamati pet immune o per friendly. I sensori di allarme per animali domestici sono a tutti gli effetti dei comuni sensori standard che però presentano una differenza fondamentale: funzionano ignorando qualsiasi cambiamento nel movimento del calore corporeo fino a 35 kg di peso, ovvero il range che comprende la maggior parte degli animali domestici. Le impostazioni dei sensori sono quindi calibrate e finalizzate alla misurazione del corpo che ha prodotto la variazione termica nell’ambiente.
Meglio allarmi per porte e finestre senza fili o con fili?
Meglio scegliere i sensori senza fili o con fili? Questa è una delle prime domande che ci poniamo quando vogliamo acquistare un antifurto per la nostra casa. Entrambi funzionano nello stesso modo in quanto fanno scattare l’allarme nel momento in cui rilevano l’apertura di una porta o di una finestra. A essere differente è la modalità con cui vengono trasmessi i dati: in un caso tramite filo e quindi corrente elettrica, nell’altro sfruttando le onde radio.
Il classico antifurto con i fili è indicato per chi ama sentirsi protetto da un sistema tradizionale, basato sulla trasmissione via filo dei dati. L’installazione però è molto più complessa e soprattutto necessita dell’intervento di personale esperto e qualificato.
Gli allarmi wireless sono invece versatili, economici e non solo. La tecnologia wifi permette un costante e continuo aggiornamento del software e la facilità di installazione li rende ideali in caso di abitazioni e uffici dove non è possibile effettuare delle grandi opere murarie, richieste invece per l’installazione di un sistema con i fili. Non dimentichiamo inoltre che una delle caratteristiche più apprezzate dell’allarme wifi è l’estrema versatilità. Gli antifurto comunicano con diversi device e possono essere collegati ad altri dispositivi o sensori.
E in estate? Quale antifurto per finestre aperte scegliere?
Nei paragrafi precedenti abbiamo affermato che i sensori per porte e finestre si attivano nel momento in cui perdono il contatto tra loro. Questo non vuol dire però che in estate dobbiamo per forza tenere le finestre chiuse. La soluzione migliore, infatti, per proteggere la nostra casa anche durante i mesi estivi consiste nel dotare le finestre di sensori a tendina e di installarli in alto, in prossimità della tapparella. In alternativa è possibile dotare le finestre di una barriera perimetrale, formata da due sensori che, posti uno di fronte all’altro, producono un fascio di infrarossi e quindi un muro invisibile la cui violazione fa scattare l’allarme.
Combinare antifurto con sensori porte e finestre
Proteggere la nostra casa è un diritto ma anche un dovere necessario per garantire alla nostra famiglia serenità e sicurezza all’interno delle pareti domestiche. Scegliere un buon antifurto, quindi, è il primo step per dormire sonni tranquilli. Ma qual è il migliore?
Noi di Sicuritalia vi consigliamo di scegliere una soluzione completa come Protezione 24Casa. Il vantaggio di un antifurto wireless collegato h24 a una centrale operativa e combinato con una vasta gamma di sensori antifurto piccoli, discreti e di semplice installazione, garantisce il massimo del comfort e della sicurezza domestica. In linea di massima è sempre meglio prediligere le formule chiavi in mano che vi permettono di semplificare al massimo l’installazione, la manutenzione e la gestione dell’antifurto senza rinunciare al massimo dell’efficienza.