Secondo attendibili stime, è sempre più frequente imbattersi in notizie riportanti sottrazioni di oggetti di valore riposti in garage, box e rimesse.
Questo fatto dipende spesso dalla mancanza di spazio nelle abitazioni che condiziona la disposizione di beni di vario genere proprio in garage, il quale, grazie alle sue dimensioni piuttosto ampie, può ospitare armadi, scaffali o contenitori di vario genere e che comunque non sono messi in sicurezza rispetto al rischio furti.
I malintenzionati, consapevoli che simili circostanze sono molto comuni, compiono tentativi di effrazione verso i garage, che di solito rimangono per ore incustoditi.
Il garage rappresenta un obiettivo molto ambito dai ladri, sia perché è facilmente aggredibile, sia in quanto, oltre alle automobili e ai mezzi di trasporto, che sono comunque considerati beni di valore, anche gli altri oggetti preziosi non sono riposti in cassaforte e quindi possono essere facilmente prelevati. Il nostro articolo su dove nascondere oggetti di valore in casa è una lettura interessante e molto utile per tutti coloro che erroneamente pensano che un garage sia il posto giusto in quanto non visitato dai ladri, attratti esclusivamente dalle abitazioni.
Come mettere in sicurezza un garage
Uno dei motivi principali per cui i malviventi tentano di forzare le porte dei garage è collegato al tipo di serratura che non garantisce adeguati livelli di sicurezza: si tratta di serrature standard e poco resistenti all’effrazione, che non proteggono adeguatamente l’ingresso al box.
Nella maggior parte dei casi, l’accesso ai garage è consentito da porte basculanti che possono essere agevolmente sollevate o sfondate utilizzando un tradizionale piede di porco.
Come è noto, il portone basculante è una sorta di serranda realizzata in metallo o legno che si solleva grazie al movimento dei contrappesi e delle molle posizionate ai lati della struttura.
Esso trova largo impiego nei garage in quanto non richiede un ampio spazio per l’apertura ed è piuttosto agevole per quanto riguarda sollevamento e abbassamento; tuttavia, la porta basculante non è una struttura blindata e quindi non garantisce buoni livelli di sicurezza.
I ladri, per entrare nei garage, manomettono la leva di sblocco interna delle porte basculanti dopo aver forzato la serratura, servendosi di un ferretto introdotto con piccoli fori praticati con il trapano.
Se la lamiera è particolarmente sottile, gli scassinatori riescono a praticare fori anche di grandi dimensioni, attraverso cui introducono l’intera mano, rendendo ancora più facile la forzatura del portone.
Per mettere in sicurezza un garage, la prima operazione necessaria è quella di scegliere una serratura che garantisca delle prestazioni di ottimo livello.
Allarme garage: quando è necessario?
Per mettere in sicurezza il garage può essere utile optare per un sistema di antifurto in grado di proteggere il box auto e tutti gli oggetti che si trovano all’interno di questo spazio.
Come per ogni altro sistema di allarme, anche quello per il garage prevede la funzione di una centralina attraverso cui parte il controllo verso tutte le periferiche.
La centralina dell’allarme può essere wireless oppure fornita di cavi elettrici; il suo meccanismo d’azione consente di controllare la funzione dei sensori di movimento che si attivano ogni volta in cui una persona si trova nel loro raggio d’azione.
Oltre ad essi, ci sono anche i sensori perimetrali esterni che, installati all’esterno della porta, rilevano qualsiasi movimento sospetto.
Il garage può far parte dell’abitazione oppure trovarsi separato da essa: nel primo caso è possibile sfruttare il sistema di sicurezza domestico, servendosi di un antifurto già installato e completandolo con ulteriori sensori di rilevamento da applicare nel box auto; nel secondo caso invece diventa necessario scegliere un sistema di allarme indipendente, che sia completo e che funzioni in maniera autonoma.
Furti in garage e scelta dell’allarme
Quando è necessario allarmare un garage facente parte dell’edificio principale in cui si trova anche l’abitazione, di solito è sufficiente integrare nel circuito preesistente una serie di sensori supplementari per coprire anche l’area del box auto.
La centralina, tuttavia, deve essere in grado di supportare la funzione di simili sensori in più, che spesso vengono installati sulla porta basculante del garage.
Internamente è consigliabile servirsi di sensori di movimento che si attivano soltanto al passaggio di persone indesiderate: in questo modo il garage è protetto in maniera efficiente e sicura sia all’esterno che all’interno.
Quando invece il box auto è separato dall’abitazione principale diventa indispensabile installare un impianto antintrusione completo, dotato di una centralina autonoma a cui, per migliorare gli standard di sicurezza, si può aggiungere un sistema di videosorveglianza.
Le telecamere di sicurezza, che rientrano nei sistemi di sorveglianza attivi, consentono di riprendere, memorizzare e archiviare immagini, permettendo di sorvegliare casa da lontano con lo smartphone.
Riprendendo una determinata zona di copertura, la videocamera può fornire prove inconfutabili relative ai tentativi di effrazione oppure a furti portati a termine: simili dati offrono una testimonianza concreta, utilizzabile da Polizia e altre forze dell’ordine.
Come proteggere la basculante in garage
Per rinforzare una basculante del garage:
– cambiare la serratura scegliendo modelli che non siano aggredibili dall’esterno e che siano dotati di una speciale protezione anti-trapano;
– rinforzare la lamiera in tutta l’area circostante alla serratura, per evitare la manomissione della zona più vulnerabile di tutta la porta.
– montare delle barre nella parte interna che impediscono di piegare la struttura su sé stessa: tali profilati ad alta resistenza aumentano notevolmente la rigidità del pannello.
– dotare il garage di un sistema di allarme, che prevede l’installazione di sensori di movimento sulla superficie esterna della porta basculante. La centralina viene attivata tutte le volte in cui qualche malintenzionato si avvicina al portone per manometterlo: l’emissione di segnali acustici spesso accompagnati dall’accensione di luci intermittenti di solito dissuadono il ladro dal portare a termine il tentativo di furto.
Mentre blindare la basculante garage non è sempre realizzabile, sia per la notevole estensione della sua superficie, sia per il meccanismo di apertura della porta, la quale risulterebbe troppo appesantita, un allarme GSM per il garage, collegato allo smartphone, in grado di inviare segnali a Guardie Giurate o a Forze dell’Ordine che tempestivamente possono raggiungere il luogo del furto, permette un’installazione rapida e senza opere murarie.
Telecamera per garage: differenza tra garage privato e condominio
Esiste una differenza notevole tra garage privati e condominiali, poiché nei primi l’installazione di un sistema di videosorveglianza per garage privato è completamente a carico del proprietario, mentre nel secondo caso, la scelta di una telecamera per garage condominiale deve essere deliberata in assemblea. In entrambi i casi, la videosorveglianza privata deve seguire la normativa italiana attualmente in rigore.
Comunque sia è fondamentale orientarsi verso sistemi efficienti e omologati come quelli proposti da Sicuritalia, l’azienda italiana leader di questo settore, che si occupa da oltre sessant’anni di impiantistica d’allarme per usi privati e pubblici.
Grazie a una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale (66 sedi operative), Sicuritalia offre alla clientela non soltanto la disponibilità di apparecchiature di ultima generazione ma anche un’assistenza tecnica di ottimo livello in caso di malfunzionamento degli impianti.
Come proteggere un garage dai furti
Riassumendo, le principali tipologie di sistemi di antifurto intelligenti per il garage sono le seguenti:
• Antifurto wireless;
• Impianti antintrusione filare;
• Allarme GSM.
Gli impianti wireless consentono di collegare tra loro diversi componenti senza la necessità di utilizzare cavi elettrici e pertanto richiedono opere murarie poco invasive e possono essere installati molto rapidamente.
I modelli più performanti sono quelli a tripla frequenza, capaci di offrire una sicurezza aggiuntiva in caso di scomparsa del segnale oppure in seguito a manomissione.
I sistemi antifurto via cavo richiedono un intervento tecnico che, a seconda delle dimensioni dell’ambiente, può essere anche piuttosto invasivo; si tratta di impianti molto efficienti che funzionano continuativamente.
Gli antifurti GSM infine costituiscono sistemi di ultima generazione poiché permettono di associare l’efficacia degli antifurto tradizionali con un innovativo sistema che riceve segnalazioni telefoniche.
In caso di tentativi di scasso, nel momento in cui scatta l’allarme la centralina viene attivata inviando un messaggio sullo smartphone di riferimento (solitamente del proprietario) oppure alla centrale operativa delle forze dell’ordine.
In questo modo i referenti vengono informati in tempo reale su quello che sta succedendo nel garage e possono quindi intervenire tempestivamente.