Con l’attentato di Barcellona si è assistito ad un cambiamento di rotta per quanto concerne la realizzazione di attacchi terroristici da parte di estremisti islamici. I lupi solitari, termine che sta ad indicare proprio l’azione del singolo nel perpetrare gli attacchi, sono adesso accompagnati da veri e propri gruppi che pianificano in ogni particolare la messa in atto di una strage. Barcellona ne è l’esempio: probabile mezzo secondario utile alla fuga, la zona scelta per l’attacco è frequentata da moltissimi turisti e non sono presenti barriere e misure di sicurezza, indossano cinture esplosive (anche se false sono utili allo scopo del terrore) e sono guidati da un leader (presumibilmente l’imam Abdelbaki es Satty morto nell’esplosione di Alcanar mentre la cellula era intenta nella fabbricazione di IED).
Dall’attentato del 17 agosto emerge nuovamente ciò che di organizzato avevano le cellule terroristiche, contrariamente ai lupi solitari dello Stato Islamico. Un piano elaborato che necessita di tempo, osservazione, preparazione e strumentazione/armi adatti allo scopo, con l’obiettivo non solo di creare il maggior numero di vittime possibili, ma riuscire a fuggire e, probabilmente, tornare a colpire.
Ogni Paese, ogni piazza e località turistica del mondo può e deve essere considerata (con diversi livelli di rischio) come potenziale target di terroristi. Oltre alle misure di sicurezza applicate dalle forze dell’ordine, per riuscire a sopravvivere ad un potenziale attacco terroristico è importante ricevere una formazione adeguata sul comportamento da adottare (e da evitare) ed essere informati a 360° sul Paese in cui ci si trova. Una formazione che trasmetta i requisiti minimi utili anche a saper analizzare in ogni aspetto l’ambiente che ci circonda (ci sono vie di fuga? pattuglie delle forze dell’ordine? è un’area ZTL con dissuasori e/o barriere? perché quel soggetto si comporta in modo anomalo e indossa un maglione in piena estate? ecc …) e poter riconoscere eventuali weak signals. La cattura del terrorista che sulla Rambla ha causato la morte di 15 persone, è stata realizzata proprio grazie alla segnalazione di una donna la quale ha affermato di aver visto un ragazzo che gli somigliasse e che, nonostante le alte temperature estive, indossasse abiti pesanti.