Come funziona l'antifurto Protezione24 Casa

I sensori anti-jammer sono dispositivi estremamente precisi la cui tecnologia consente di rilevare (prima) e di segnalare (poi) alla Centrale Operativa qualsiasi oscuramento delle frequenze di ricezione dei normali impianti antifurto. I ladri, infatti, spesso utilizzano i jammer per interrompere il collegamento tra la centralina d’allarme e il referente, in modo tale da mettere fuori uso l’intero impianto. La tecnologia anti-jammer, che completa il sistema anti-intrusione Protezione24 Casa, garantisce che la trasmissione dei dati non venga interrotta anche se i cavi elettrici oppure telefonici sono stati tagliati dai malintenzionati.

Uno dei maggiori rischi degli impianti antifurto è senza dubbio quello dei falsi allarmi, per cui scatta una segnalazione quando invece non sussistono i presupposti per farla. Quasi sempre si tratta di stimoli prodotti dal movimento di animali domestici che, passando nei pressi dei sensori, li attivano. L’antifurto Protezione24 Casa è dotato di sensori di rilevamento pet-immune, in grado quindi di discriminare tra animali domestici e scassinatori e capaci di attivarsi soltanto nel secondo caso.

La videosorveglianza esterna funziona tramite l’attività dei sensori perimetrali, dispositivi estremamente sensibili a qualsiasi cambiamento ambientale che, in caso di necessità, inviano immagini dettagliate al device di riferimento. In questo modo è possibile identificare in tempo reale ogni tentativo di effrazione verso l’immobile, ancora prima che si realizzi l’effettiva effrazione. Per ottenere risultati ottimali è indispensabile posizionare i sensori esattamente a livello dei punti strategici, un’operazione che viene eseguita dai tecnici d’installazione che, grazie alla loro competenza, riescono a definire quali e quante siano le migliori postazioni. L’obiettivo da raggiungere è quello di monitorare H24 tutte le zone limitrofe alla casa, soprattutto se circondata da aree verdi. Grazie alla tecnologia pet-immune offriamo la garanzia di evitare falsi allarmi causati dal passaggio di animali.

La videosorveglianza interna funziona grazie a sensori di movimento volumetrici, che una volta attivati hanno lo scopo di rilevare movimenti sospetti presenza di persone. Anche in questo caso è fondamentale localizzare i dispositivi nei punti critici dell’abitazione, a un’altezza adeguata e in prossimità dei punti d’accesso (come porte e finestre), per avere la certezza che qualunque azione inusuale possa essere scoperta.