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18/04/2025 - Israele - Probabile accordo in vista Iran-USA: ipotesi azione unilaterale israeliana

18/04/2025 - Israel - Iran-US deal likely in sight: unilateral Israeli action possible

17/04/2025 - Somalia - Operazioni antiterrorismo causano 47 vittime tra i ranghi di al-Shabaab

16/04/2025 - Israele - Annunciata presenza militare a tempo indeterminato in Libano, Siria e a Gaza

16/04/2025 - Israel - Indefinite military presence announced in Lebanon, Syria and Gaza

15/04/2025 - Filippine - Tensioni marittime con la Cina nello Scoglio di Scarborough e nella ZEE filippina

15/04/2025 - Philippines - Maritime Tensions with China in Scarborough Reef and Philippine EEZ

14/04/2025 - UE - Incontro tra Alto rappresentante PESC e Primo ministro palestinese

14/04/2025 - EU - Meeting between CFSP High Representative and Palestinian Prime Minister

14/04/2025 - Ecuador - Daniel Noboa rieletto presidente con il 55,8%: Gonzalez contesta il risultato

 

18/04/2025 - Israele - Probabile accordo in vista Iran-USA: ipotesi azione unilaterale israeliana

Secondo dichiarazioni riportate all'Iran International da parte di fonti diplomatiche, Teheran avrebbe proposto agli USA un accordo in tre fasi che limiterebbe l'arricchimento dell'uranio al 3,67%, ossia allo stesso livello previsto negli accordi abbandonati dall'amministrazione Trump nel 2015. In cambio, Washington eliminerebbe parzialmente le sanzioni all'Iran, che in cambio consentirebbe agli ispettori AIEA l'ingresso nei nucleari. Secondo il canale di informazione israeliano Channel 12, i funzionari israeliani sarebbero sempre più preoccupati per l'eventuale stipula di un accordo USA-Iran che non preveda il totale smantellamento del programma nucleare iraniano, considerato la principale minaccia alla stabilità regionale da parte di Israele. Pertanto, non si esclude un'azione unilaterale da parte di Tel Aviv con l'obiettivo di smantellare tutti i siti nucleari iraniani. Soltanto nelle ultime 24 ore, nove aerei da trasporto militare USAF hanno scaricato attrezzature alla base militare israeliana di Navatim, tra le quali figurerebbe un ulteriore sistema THAAD e bombe pesanti.

 

18/04/2025 - Israel - Iran-US deal likely in sight: unilateral Israeli action possible

According to diplomatic sources quoted by Iran International, Tehran has proposed a three-stage deal with the US that would limit uranium enrichment to 3.67%, the same level as the deal abandoned by the Trump administration in 2015. In return, Washington would partially lift sanctions on Iran, which in turn would allow IAEA inspectors into its nuclear facilities. According to the Israeli news channel Channel 12, Israeli officials are increasingly concerned about a US-Iran deal that does not include the complete dismantling of Iran's nuclear program, which Israel sees as the main threat to regional stability. Therefore, unilateral action by Tel Aviv to dismantle all Iranian nuclear sites is not ruled out. In the past 24 hours alone, nine USAF military transport planes have unloaded equipment at Israel's Navatim military base, reportedly including an additional THAAD system and heavy bombs.

 

17/04/2025 - Somalia - Operazioni antiterrorismo causano 47 vittime tra i ranghi di al-Shabaab

L'Esercito somalo ha neutralizzato 47 terroristi di al-Shabaab in attacchi separati, tra cui uno ad Aadan Yabaal, nella regione del Medio Scebeli. La città era stata conquistata dal gruppo terroristico affiliato ad al-Qaeda il giorno prima. Il Ministero dell'Informazione afferma che l'attacco è stato lanciato con il supporto del Comando Africano degli Stati Uniti (AFRICOM) e ha preso di mira una base degli jihadisti nella città, uccidendo 12 terroristi. In un'altra dichiarazione, il ministero ha confermato la morte di 35 membri di al-Shabaab dopo che le forze dello Stato sud-occidentale di Darwish hanno sventato un attacco a una base dell'esercito alla periferia della città di Baidoa.

 

16/04/2025 - Israele - Annunciata presenza militare a tempo indeterminato in Libano, Siria e a Gaza

Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che le truppe rimarranno indefinitamente nelle cosiddette “zone di sicurezza” a Gaza, in Libano e in Siria. Questo potrebbe ostacolare i negoziati per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi con Hamas, che chiede un ritiro totale da Gaza. Dopo la fine del cessate il fuoco lo scorso mese, Israele ha rilanciato l’offensiva, occupando oltre metà della Striscia per fare pressione su Hamas. Anche in Libano e Siria, Israele mantiene il controllo di alcune aree strategiche. Il Ministro Katz ha spiegato che l’esercito non si ritirerà da queste zone, considerate essenziali per proteggere i confini israeliani. Secondo l’organizzazione delle famiglie degli ostaggi, Israele sta dando priorità alla conquista del territorio piuttosto che al rilascio degli ostaggi. Il Primo Ministro Netanyahu ha ribadito l’intenzione di distruggere Hamas e recuperare i 59 ostaggi rimasti, 24 dei quali sarebbero vivi. Dopo la guerra, intende promuovere l’“emigrazione volontaria” dei Palestinesi di Gaza verso altri Paesi, seguendo un piano del Presidente Donald Trump, giudicato dai Palestinesi e dai Paesi arabi come inaccettabile e contrario al diritto internazionale.

 

16/04/2025 - Israel - Indefinite military presence announced in Lebanon, Syria and Gaza

Israeli Defense Minister Israel Katz said that troops will remain indefinitely in the so-called “safe zones” in Gaza, Lebanon and Syria. This could hinder negotiations for a ceasefire and the release of hostages with Hamas, which is demanding a full withdrawal from Gaza. After the end of the ceasefire last month, Israel relaunched its offensive, occupying more than half of the Strip to put pressure on Hamas. Israel also maintains control of some strategic areas in Lebanon and Syria. Minister Katz explained that the army will not withdraw from these areas, which are considered essential to protecting Israel’s borders. According to the organization of the hostages’ families, Israel is prioritizing the conquest of the territory rather than the release of the hostages. Prime Minister Netanyahu reiterated his intention to destroy Hamas and recover the 59 remaining hostages, 24 of whom are believed to be alive. After the war, it intends to promote the “voluntary emigration” of Palestinians from Gaza to other countries, following a plan by President Donald Trump, which Palestinians and Arab countries consider unacceptable and contrary to international law.

 

15/04/2025 - Filippine - Tensioni marittime con la Cina nello Scoglio di Scarborough e nella ZEE filippina

Nuove accuse reciproche tra le guardie costiere di Cina e Filippine per manovre “pericolose” nei pressi dello scoglio di Scarborough. Secondo Manila, una nave cinese avrebbe bloccato il passaggio di un’imbarcazione filippina a 36 miglia dallo scoglio, violando le norme internazionali e mettendo a rischio la sicurezza in mare. Pechino ha ribaltato la versione, accusando le Filippine di aver tentato una collisione. Lo scoglio di Scarborough, importante zona di pesca, è da tempo oggetto di dispute territoriali. In un secondo incidente, le Filippine hanno identificato una nave cinese per ricerche scientifiche all’interno della propria zona economica esclusiva, senza autorizzazione e senza risposta alle comunicazioni radio. La nave si trovava a 78 miglia dall’isola di Batanes, vicino a Taiwan. Le tensioni si inseriscono nel più ampio contesto di contese sul Mar Cinese Meridionale, area strategica rivendicata da diversi Paesi del Sud-Est asiatico.

 

15/04/2025 - Philippines - Maritime Tensions with China in Scarborough Reef and Philippine EEZ

New mutual accusations between the coast guards of China and the Philippines for "dangerous" maneuvers near the Scarborough Reef. According to Manila, a Chinese ship blocked the passage of a Philippine vessel 36 miles from the reef, violating international rules and endangering safety at sea. Beijing has reversed the version, accusing the Philippines of attempting a collision. The Scarborough Reef, an important fishing area, has long been the subject of territorial disputes. In a second incident, the Philippines identified a Chinese research vessel inside its exclusive economic zone, without authorization and without responding to radio communications. The vessel was 78 miles from the island of Batanes, near Taiwan. The tensions are part of the broader context of disputes in the South China Sea, a strategic area claimed by several Southeast Asian countries.

 

14/04/2025 - UE - Incontro tra Alto rappresentante PESC e Primo ministro palestinese

In data 14 aprile 2025 si è svolto il primo dialogo ufficiale di alto livello tra UE e Palestina, rispettivamente rappresentate dalla Vicepresidente della Commissione europea nonché Alta rappresentante PESC Kaja Kallas e il Primo Ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese Mohammed Mustafa. Kallas ha condannato apertamente le azioni di Israele nella Striscia di Gaza che, come giudicato dalla Corte penale internazionale, risultano contrarie ai diritti umani e al diritto internazionale. Kallas ha affermato che “le azioni d'Israele a Gaza vanno oltre una proporzionata autodifesa”. Inoltre, ha aggiunto parole di condanna verso le azioni di Israele in merito alle azioni di violenza da parte dei coloni contro i palestinesi, verso il blocco degli aiuti umanitari imposto da Israele e verso le politiche di insediamento in Cisgiordania. L'UE si è impegnata a proseguire il proprio impegno verso la popolazione palestinese, con lo stanziamento di 1,6 miliardi di euro in due anni e si è apertamente schierata per la soluzione a due Stati. L'incontro giunge a seguito della probabile imminente decisione della Francia di riconoscere lo Stato di Palestina, prevista da Macron per giugno 2025.

 

14/04/2025 - EU - Meeting between CFSP High Representative and Palestinian Prime Minister

The first official high-level dialogue between the EU and Palestine took place on 14 April 2025, represented respectively by the Vice-President of the European Commission and High Representative for the CFSP Kaja Kallas and the Prime Minister of the Palestinian Authority Mohammed Mustafa. Kallas openly condemned Israel's actions in the Gaza Strip, which, as judged by the International Criminal Court, are contrary to human rights and international law. Kallas stated that "Israel's actions in Gaza go beyond proportionate self-defense". He also condemned Israel's actions regarding settler violence against Palestinians, Israel's humanitarian blockade and its settlement policies in the West Bank. The EU committed to continue its engagement with the Palestinian people, with €1.6 billion over two years, and has openly supported the two-state solution. The meeting comes in the wake of France's likely imminent decision to recognize the State of Palestine, which Macron has forecast for June 2025.

 

14/04/2025 - Ecuador - Daniel Noboa rieletto presidente con il 55,8%: Gonzalez contesta il risultato

Il Presidente Daniel Noboa è stato riconfermato alla guida dell’Ecuador, ottenendo il 55,8% dei voti contro il 44,2% della candidata Laura Gonzalez, secondo i risultati ufficiali basati su oltre il 95% delle schede scrutinate. In un discorso pubblico, Noboa ha definito l’esito elettorale un momento di rilevanza storica, esprimendo gratitudine verso la famiglia e i propri sostenitori per il loro impegno durante una campagna elettorale descritta come complessa e impegnativa. La candidata Gonzalez, rappresentante del partito Rivoluzione Cittadina, ha sollevato obiezioni rispetto ai risultati, denunciando presunte irregolarità legate alla gestione dello stato d’emergenza e richiamando sondaggi ed exit poll che la indicavano come favorita. Noboa ha fermamente rigettato tali accuse, definendo inappropriati i tentativi di contestare la validità del processo elettorale. La presidente del Consiglio Nazionale Elettorale ha dichiarato che un riconteggio dei voti potrà essere effettuato esclusivamente qualora vengano riscontrate irregolarità formali in almeno l’1% dei verbali elettorali, conformemente alle normative vigenti.

Sicurezza del Personale Viaggiante

L’evoluzione dei rischi e delle minacce in ogni loro forma hanno spinto Sicuritalia Security Solutions a specializzarsi in servizi per la sicurezza del personale viaggiante. La necessità sorge non solo per la salvaguardia del capitale umano che si trova ad operare in paesi considerati a rischio elevato/estremo, ma anche per coloro i quali si recano in Paesi potenzialmente a rischio, come già dimostrato dagli attentati indiscriminati registrati nei principali paesi europei
(Francia, Germania, Belgio, Spagna e Regno Unito per citarne alcuni).

Alla salvaguardia del capitale umano si aggiunge l’obbligo normativo che impone, al datore di lavoro, di formare ed informare (D.lgs. 81/08) il proprio personale su tutti i possibili rischi ai quali essi potrebbero andare incontro, includendo anche i cosiddetti rischi atipici. L’obiettivo di questi servizi è inoltre salvaguardare l’azienda da possibili sanzioni penali e le amministrative derivanti dal mancato rispetto di quanto definito dal D.lgs. 231/01.

Global Travel Risk Map - Aprile 2025

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