Problemi

L’Italia possiede uno dei più ricchi patrimoni artistici dell’umanità, distribuito in tutto il Paese e articolato in un gran numero di musei, alcuni di rilevanza addirittura mondiale, altri di interesse prevalentemente locale. Queste strutture, spesso, fanno capo ad enti statali che, per legge, devono provvedere in forma autonoma alla propria protezione anticrimine; un grandissimo numero di musei, tuttavia, fa, invece, capo a strutture locali, come amministrazioni regionali, provinciali o comunali o fondazioni private, che hanno bisogno di appoggiarsi a soggetti terzi per la propria sicurezza anticrimine. I problemi di sicurezza delle strutture museali sono numerosi. Secondo gli esperti, essi sono perfino superiori a quelli che si possono riscontrare in una banca poiché, mentre in una banca i valori sono accuratamente tenuti lontani dalla portata del pubblico, in un museo gli oggetti più preziosi sono quelli che più frequentemente sono visti e si trovano quindi a maggior rischio; il frequente contatto con i visitatori potrebbe portare a danneggiamenti, anche accidentali, vandalismi o altro, pur senza arrivare al furto vero e proprio. Occorre, inoltre, ricordare che le opere d’arte esposte in un museo rappresentano di solito una piccola percentuale del patrimonio dei reperti, che sono invece custoditi in appositi e speciali depositi e che necessitano di protezione, in particolare durante le fasi di apertura/chiusura e di accesso di studiosi o addetti alla manutenzione o al restauro. Se il museo è particolarmente frequentato, si pone, poi, un ulteriore rischio, legato alla gestione del contante, che può raggiungere livelli significativi, soprattutto quando nel museo vengono organizzate attività di grande richiamo, come ad esempio un’esposizione temporanea. L’accoglienza, infine, è una questione da non sottovalutare; un servizio di accoglienza per il pubblico ben strutturato, con persone competenti e in grado di parlare lingue straniere, è un ottimo biglietto da visita. A conclusione di questa rapida rassegna sui rischi tipici di un museo, non possiamo dimenticare il presidio delle sale, da parte di personale che si occupi di tenere sotto controllo il corretto comportamento dei visitatori. Un indispensabile complemento di quest’attività è dato dall’installazione di sistemi di videosorveglianza, di solito collegati ad una sala operativa posta all’interno del museo stesso, per combinare la vigilanza dell’occhio umano con la vigilanza dell’occhio elettronico.

Soluzioni

È proprio in ambito museale che si valorizza al massimo il vantaggio legato ad un approccio integrato alla sicurezza, come quello proposto da Sicuritalia. Una stretta interconnessione procedurale e tecnologica tra il personale addetto all’accoglienza dei visitatori, quello addetto alla vigilanza nelle sale e quello addetto al controllo dell’accesso ai depositi, valorizza le prestazioni ed aumenta l’efficacia. La presenza di numerosi impianti tecnologici di supporto, come ad esempio le apparecchiature di videosorveglianza con applicativi di natura intelligente per l’analisi delle immagini, gli impianti antintrusione e quelli antiaggressione per il personale distribuito nelle sale e, infine, la messa a disposizione di casseforti che proteggono reperti di particolare valore, richiedono una gestione unitaria di questi presidi; per tale ragione, la raccolta di tutte le segnalazioni di allarme, provenienti da sensori o da telecamere, deve essere gestita in modo appropriato da un centro remoto di monitoraggio come, ad esempio, la sala operativa di Sicuritalia. Lo svolgimento di un servizio di vigilanza ispettiva, in grado di tenere sotto controllo tutte le aree esterne del museo, rappresenta un indispensabile complemento di questo articolato sistema di misure che solo Società dotate di specifica professionalità possono realizzare, gestire e mantenere in efficienza al livello desiderato.

Vantaggi

L’efficienza ed efficacia di un approccio integrato, e i relativi vantaggi, sono dimostrati dal fatto che, ormai, sono sempre più numerose le istituzioni museali che affrontano il problema della sicurezza in una visione globale, delegandone la soluzione a gruppi specializzati come Sicuritalia, esperti nel settore. E’ solo da un approccio integrato e gestito in forma unitaria da un singolo appaltatore che può nascere, infatti, quell’intima fusione di prodotti e servizi, in grado di garantire il massimo livello possibile di protezione a queste attività e a questi reperti di incommensurabile valore. 

Casi di successo

Le storie dei nostri Clienti

Fondazione Cerruti

Sistema di Sicurezza per Villa Cerruti

La Fondazione vanta una collezione di 300 opere d’arte di inestimabile valore. Sicuritalia si è occupata, a partire dall’analisi del rischio, della progettazione e della fornitura dei sistemi di sicurezza, inclusa la Control Room presidiata dal proprio personale.

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