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Problemi
Occorre premettere che se nell’edificio direzionale è presente anche un’agenzia bancaria, si applicano le considerazioni avanzate in precedenza; se invece l’edificio svolge solo la sua funzione direzionale, i rischi che possono essere connessi a questa attività sono legati all’ingresso di soggetti non autorizzati, al furto di apparati elettronici, come personal computer e a vandalismi di vario tipo, talvolta perpetrati da soggetti che hanno motivi di risentimento nei confronti della banca stessa.
Soluzioni
Un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza delle attività svolte all’interno dell’edificio direzionale è legato alla costante disponibilità di un servizio di presidio e di accoglienza, che deve essere particolarmente addestrato nel verificare l’identità di un qualunque visitatore e filtrarne in generale i criteri di accesso alle aree interne dell’edificio. Se, ad esempio, gli addetti all’accoglienza hanno ricevuto specifico addestramento nell’analisi dei documenti identità, hanno la capacità di individuare tempestivamente possibili segni di contraffazione, il filtro all’ingresso diventa assai più incisivo.
I movimenti di tutti i soggetti comunque coinvolti, visitatori e dipendenti, sono poi documentati dalla presenza di appositi sistemi di video sorveglianza le cui aree di copertura sono determinate in funzione delle aree di rischio percepite. Resta inteso, che l’assistenza offerta da Sicuritalia si estende all’elaborazione dell’intera documentazione afferente al rispetto del decreto legislativo 196/2003, con l’elaborazione e la messa a disposizione di un regolamento operativo, una traccia di accordo con le rappresentanze sindacali, un’informativa breve e una lunga, come appunto specificato dall’autorità Garante nel suo provvedimento del 24 aprile 2004.
La mitigazione e il contrasto del rischio di intrusione notturna, per rubare materiale informatico ed altri oggetti presenti all’interno dell’edificio, come ad esempio quadri od altri oggetti di valore, è affidato alla istallazione di un sistema anti intrusione conforme alla norma EN 50131 e pertanto pienamente rispondente allo stato dell’arte.
La mitigazione e il contrasto del rischio di atti di vandalismo è affidato all’installazione di telecamere anche sul perimetro dell’edificio, dotate di software intelligenti di analisi del segnale video, i cosiddetti VCA software, che mettono immediatamente in evidenza una possibile alterazione della configurazione del perimetro. Il tutto è conforme alla vigente normativa UNI EN 50132. Tutte le segnalazioni provenienti da questi impianti sono convogliate alla sala operativa di Sicuritalia che può, grazie alle pattuglie di pronto intervento, provvedere ad un immediato contrasto di eventuali attività delittuose in atto.
L’adozione di serrature con chiavi a duplicazione protetta consente di tenere sotto controllo le fasi di accesso all’edificio al di fuori dell’ orario, ad esempio durante le pulizie.
Infine, un’attività di vigilanza ispettiva durante i periodi di chiusura permette di evidenziare per tempo possibili atti preparatori all’intrusione.
Vantaggi
I vantaggi connessi ad un approccio integrato sono evidentemente legati ad una maggiore efficienza del servizio ed un costo inferiore perché le risorse possono essere meglio utilizzate. La disponibilità di canali di comunicazione a banda larga permette inoltre di trasferire in tempo reale non solo i segnali provenienti dall’impianto di video sorveglianza, ma anche i segnali provenienti dall’impianto anti intrusione o da altri impianti comunque presenti all’interno del sito ed in grado di rilevare tempestivamente possibili anomalie che verranno ricevute ed analizzate presso la sala operativa dell’istituto di vigilanza privata.
L’adozione di impiantistica e procedure di sicurezza, conformi alla vigente normativa europea, convalida la diligenza della scelta e la conformità allo stato dell’arte.
Un vantaggio non indifferente di questo approccio integrato è legato ad una significativa riduzione del rischio globale che può essere recepito in fase di rinnovo delle coperture assicurative, sia mediante riduzione delle franchigie e degli scoperti, sia mediante l’aumento dei massimali assicurati, sia con la introduzione di ulteriori clausole di copertura, il tutto senza alcun aumento del premio.