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Quali sono i rischi principali per la sicurezza del settore Automobilistico?
Il settore automobilistico e motociclistico presenta problemi di sicurezza specifici, sia in fase di produzione, sia in fase di commercializzazione. Oggi, le esigenze produttive impongono l’adozione di tecniche di assemblaggio just in time; il prodotto finito viene, poi, rapidamente inviato ai punti vendita di automobili e motocicli, per lo stoccaggio in sito e per la consegna ai clienti. E’ evidente che anche brevi ritardi dovuti, ad esempio, all’indisponibilità di materiale (anche a seguito di furti) possono avere riflessi significativi sull’intera catena di produzione e vendita, portando ad allungare le tempistiche di consegna, con conseguenti tensioni nel rapporto con la clientela, in attesa di quanto ordinato.
Un’altra area, che merita particolare attenzione, è legata ai laboratori di ricerca e sviluppo, dove vengono allestiti i prototipi delle auto e delle moto di domani; l’accesso a questi laboratori e/o centri studio è strettamente controllato, proprio perché la sottrazione di documenti afferenti ai prototipi può rappresentare, per la concorrenza, un vantaggio competitivo non indifferente. Non molto tempo fa, le cronache sono state occupate da notizie in merito al furto di informazioni su alcune ricerche avanzate, perpetrato da un ex dipendente della Ferrari; problemi di questo tipo, tuttavia, non si presentano solo al vertice delle tecnologie di progettazione automobilistica, ma anche nelle fabbriche che mettono a punto prodotti più tradizionali. E’ dunque bene proteggere ogni aspetto ed ogni livello del settore automotive, tenendo sotto controllo i due principali elementi di rischio, ovvero il pericolo di furto di componenti produttivi e di sottrazione o copia abusiva di documenti su ricerche avanzate.
Quali soluzioni possono essere applicate?
Gli insediamenti produttivi del settore automobilistico sono molto ampi e i semilavorati ed i prodotti finiti si accumulano in vasti depositi che abbisognano di costante sorveglianza, sia mediante sistemi di videosorveglianza avanzati, sia mediante attività di vigilanza ispettiva. All’ingresso degli stabilimenti è indispensabile allestire dei varchi protetti, pedonali e carrai, dove svolgere un’attenta opera di controllo su merci e persone, con l’utilizzo di personale specializzato; è opportuno, inoltre, prevedere controlli estemporanei sugli automezzi, atti a verificare la congruità di quanto trasportato con le relative bolle di consegna. Nei laboratori di sviluppo occorre introdurre adeguati e funzionali sistemi di controllo all’ingresso, basati sull’utilizzo di serrature con chiavi a duplicazione protetta, casseforti per la custodia di documenti e, se necessario, su sistemi biometrici di riconoscimento, soggetti a notificazione preliminare all’autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Che vantaggi offre Sicuritalia?
Il settore automobilistico necessita un un approccio globale che comprenda un ampio numero di attività molto diverse tra loro ma fortemente integrate; ogni provvedimento deve essere pensato in rapporto agli altri e progettato in concerto con il committente e, infine, realizzato e gestito da soggetti specializzati, dotati delle appropriate tecnologie e di personale specificatamente addestrato. Nel contesto automobilistico, fortemente sindacalizzato, un puntuale rispetto dello statuto dei lavoratori rappresenta un elemento fondamentale nell’impostazione di un programma di sicurezza; anche per questo, un Gruppo come Sicuritalia, attraverso specifici protocolli di compliance alle normative vigenti, può offrire piena assistenza, nel rispetto di questo statuto e del provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali, sulla videosorveglianza e sul controllo degli accessi, garantendo al tempo stesso un incisiva azione di controllo.