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Quali sono i rischi principali per la sicurezza degli operatori Alimentari?
Anche nel settore alimentare, la filiera, riferita a prodotti di largo consumo, presenta dei rischi assolutamente specifici, proprio in ragione delle modalità con cui viene sviluppato l’intero ciclo produttivo. Le aziende alimentari utilizzano dei semilavorati che provengono da varie parti d’Italia e, talvolta, del mondo, e che vengono inseriti in un sistema di produzione, di solito, a brevissimo termine; la realizzazione di questa particolare famiglia di prodotti, infatti, viene programmata con pochi giorni di preavviso, sulla base degli ordini che giungono dai punti di vendita. Questa situazione è caratteristica sia del settore manifatturiero tessile, sia del settore alimentare o di altri prodotti che, proprio per il fatto di essere di largo consumo, impongono una frequente turnazione del magazzino; il rifornimento dei punti di vendita avviene con una frequenza che, talvolta, è quotidiana oppure, per prodotti caratterizzati da una turnazione di magazzino leggermente più bassa, su base settimanale.
Quali soluzioni possono essere applicate?
In queste condizioni, occorre garantire la sicurezza di questi insediamenti manifatturieri attraverso numerosi interventi che richiedono competenze specifiche. Questi possono essere diversificati, per quanto riguarda la loro incisività, a seconda del settore manifatturiero coinvolto; esistono, tuttavia, delle misure di mitigazione e contrasto, di natura basilare, che debbono essere presenti in un qualunque approccio integrato alla mitigazione ed al controllo del rischio:
- le attività di vigilanza ispettiva, per lo più condotte all’esterno dello stabilimento, ma che possono essere anche estese ad aree critiche interne;
- il presidio dei varchi pedonali e carrai, aspetto essenziale poiché i prodotti di largo consumo possono essere estremamente appetibili, sia per soggetti interni all’organizzazione sia per soggetti esterni, e il rischio di sottrazione abusiva è particolarmente elevato. Resta inteso che le misure di controllo, che fungono anche da deterrente, debbono essere sempre compatibili con i dettati dello statuto dei lavoratori;
- l’adozione di sistemi di videosorveglianza, come ulteriore elemento di deterrenza contro la possibile sottrazione di prodotti e la realizzazione di una sala di controllo con personale specializzato;
- l’adozione di sistemi antintrusione nelle zone dove vengono stoccati prodotti, in attesa di essere distribuiti sul territorio nazionale, ottimo elemento deterrente, almeno in proporzione al suo costo
Che vantaggi offre Sicuritalia?
Nel contesto del settore alimentare, occorre analizzare separatamente l’approccio alla sicurezza governato dagli uffici di grandi multinazionali, e quello presente in aziende interamente concentrate sulla catena produttiva e che hanno a disposizione poco tempo per impostare e gestire uno specifico programma di protezione. In entrambi i casi, appare evidente come la disponibilità di un partner unico presenti numerosi vantaggi. Soprattutto per quanto riguarda aziende di medie dimensioni, a base nazionale, la disponibilità di un partner specializzato, con esperienze e competenze specifiche, rappresenta un vantaggio competitivo che non può essere ignorato. Un soddisfacente rapporto costo-qualità dei provvedimenti a favore della sicurezza rappresenta, inoltre, un’altra necessità fondamentale in un progetto integrato, perché tutte le aziende manifatturiere lavorano con margini relativamente modesti e quindi l’impatto delle misure di sicurezza sull’economia generale aziendale deve essere ampiamente giustificato; la giustificazione è tanto più vera, quanto più unificato è il rapporto con il fornitore e gestore di sistemi e procedure di sicurezza.