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Problemi
La filiera produttiva, riferita a prodotti di largo consumo, anche del settore alimentare, presenta dei rischi assolutamente specifici proprio in ragione delle modalità con cui viene sviluppato l’intero ciclo produttivo. Queste aziende utilizzano dei semilavorati che provengono da varie parti d’Italia e del mondo e che vengono inseriti in un ciclo produttivo, solitamente, a brevissimo termine. Il rifornimento dei punti vendita avviene con una frequenza che talvolta è quotidiana; in queste condizioni, occorre garantire che l’intera filiera produttiva sia in grado di rispondere tempestivamente alle richieste che provengono dal mondo dei consumatori, facendo giungere presso le fabbriche i semilavorati nella quantità appropriata per realizzare il prodotto desiderato. Ritardi nel ciclo di approvvigionamento, produzione e distribuzione comporterebbero reazioni estremamente negative da parte della distribuzione e del consumatore. In queste circostanze, una stretta tutela della catena produttiva rappresenta un imperativo che è alla base dell’impostazione dell’intera politica di sicurezza per questa specifica filiera. Un altro problema, endemico di questo settore, è il furto di prodotti, spesso di piccole dimensioni e molto fungibili, prelevati sia dal ciclo di produzione che dai magazzini dei prodotti finiti o addirittura durante il trasporto e sia da parte di personale interno che per mano di soggetti esterni. Nel settore, operano multinazionali che hanno acquisito unità produttive nazionali e che, in Italia, possono o meno aver adottato standard internazionali di sicurezza, oppure aziende italiane di medie dimensioni, che, essendo cresciute rapidamente, hanno, spesso, concentrato tutte le loro attenzioni sull’attività produttiva, senza disporre di specifici apprestamenti di protezione.
Soluzioni
La sicurezza di questi insediamenti si articola in numerosi interventi che richiedono competenze specifiche. Tali interventi possono essere diversificati per quanto riguarda la loro incisività o a seconda del settore manifatturiero coinvolto, tuttavia esistono delle misure di mitigazione e contrasto, di natura basilare, che debbono essere presenti in un qualunque approccio integrato al controllo del rischio. Le attività di vigilanza ispettiva, perlopiù condotte all’esterno dello stabilimento ma che possono essere anche estese ad aree critiche interne, rappresentano, ad esempio, un elemento fondamentale di sicurezza, così come il presidio dei varchi pedonali e carrai. Spesso, i prodotti di largo consumo sono facilmente trafugabili ed estremamente appetibili, sia per soggetti interni all’organizzazione, sia per soggetti esterni e il rischio di sottrazione abusiva è particolarmente elevato; è essenziale attivare incisive misure di controllo che fungano da deterrente, come sistemi di videosorveglianza e la realizzazione di una sala di controllo con personale specializzato. Risulta particolarmente efficace l’adozione di sistemi antintrusione nelle zone dove vengono stoccati i prodotti in attesa di essere distribuiti sul territorio nazionale, che più volte ha dimostrato il suo valore nella repressione dei reati, almeno in proporzione al costo. Resta inteso che tali misure debbano essere sempre compatibili con i dettati dello statuto dei lavoratori.
Vantaggi
Nel contesto sopra illustrato, occorre analizzare separatamente l’approccio alla sicurezza che viene governato dagli uffici sicurezza di grandi multinazionali, ad esempio dell’alimentazione, e quello presente in aziende interamente concentrate sulla catena produttiva e che hanno a disposizione poco tempo per impostare e gestire uno specifico programma di sicurezza. In entrambi i casi, appare evidente che la disponibilità di un partner unico, un Global Security Service come Sicuritalia, presenta numerosi vantaggi. Per quanto riguarda le grandi aziende multinazionali, avere un unico partner consente di inquadrare in una visione organica tutto il personale che concorre alla mitigazione e al contrasto di fatti delittuosi, anche se distribuito su un’ampia superficie o su più location sul territorio nazionale, gestendolo con un unico coordinatore dedicato e secondo un unico protocollo condiviso con la security aziendale. Con Sicuritalia, possono essere monitorati i livelli di servizio e gli eventi su tutto il territorio nazionale e attivati processi di miglioramento continuo attraverso incontri mensili con i responsabili aziendali per la gestione della commessa, in cui vengono analizzati gli accadimenti ed individuate le soluzioni specifiche (operative, formative, procedurali, tecnologiche etc.) da adottare per affinare e portare al miglior livello il servizio erogato. È inoltre possibile, in occasione dell’attivazione di nuovi processi produttivi, migliorare le difese localizzate e approntare servizi supplementari di sicurezza. Sicuritalia è, inoltre, in grado di fornire i delicati servizi investigativi di verifica della fedeltà del dipendente che spesso si rivelano necessari nei casi di ripetuta sottrazione di beni di consumo. Una specifica conoscenza del territorio e l’utilizzo di personale particolarmente addestrato aumentano, inoltre, il livello di flessibilità nell’utilizzo degli addetti stessi, che possono essere più facilmente spostati da attività di vigilanza ispettiva ad attività di vigilanza fissa, in modo da tenere sotto controllo i costi garantendo però una pronta reazione a fronte di situazioni di crisi. Per le aziende di medie dimensioni, a base nazionale, la disponibilità di un partner con esperienze e competenze specifiche, maturate nel settore di riferimento e anche attraverso la collaborazione con grandi multinazionali, consente di definire rapidamente piani ed interventi di protezione mantenendo il massimo rapporto efficacia-efficienza. Una soddisfacente relazione costo-qualità della sicurezza rappresenta, infatti, un’altra necessità fondamentale in un progetto integrato di sicurezza di aziende manifatturiere che, operando talvolta con margini relativamente modesti, devono poter giustificare l’impatto delle misure di sicurezza sull’economia generale aziendale.