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Problemi
Il mondo dell’istruzione e dell’educazione rappresenta uno scenario particolarmente complesso, riguardo al quale l’analisi dei rischi è ancora in fase di sviluppo. In questo settore, sono coinvolti soggetti con una gamma di età estremamente variabile, e con modelli di comportamento e riferimenti psicologici in continua evoluzione; questo aspetto rappresenta un enorme problema per quanto riguarda la definizione degli effettivi pericoli. Nell’ambito dell’istruzione, così dinamico e composto da soggetti facilmente influenzabili, è sufficiente la presenza di un paio di soggetti ”difficili” per condizionare in modo negativo il comportamento di interi gruppi di allievi, con conseguenze in fatto di sicurezza di beni e persone.
La scarsa capacità di autocontrollo di soggetti vulnerabili può, infatti, condurre ad atteggiamenti distruttivi e/o alla sottrazione di oggetti, indipendentemente dall’utile che se ne possa trarre; si tratta di comportamenti che solo in parte sono assimilabili al furto, e che si configurano più spesso come vandalismo e saccheggio di beni. L’autorevolezza degli insegnanti nel prevenire questi atti può essere sostenuta dalle misure di sicurezza presenti nel contesto in cui essi sono chiamati ad operare.
Soluzioni
Un approccio integrato alla sicurezza degli ambienti destinati all’istruzione e formazione è oltremodo importante, poiché occorre avere la capacità di stabilire un giusto equilibrio fra l’incisività della misura e le modalità di applicazione della stessa. Un’attività di vigilanza ispettiva, che durante la notte tenga sotto controllo il perimetro dell’istituto di istruzione e contribuisca a prevenire tentativi di penetrazione o atti vandalici, rappresenta un’assoluta necessità; questa non deve essere, tuttavia, effettuata con criteri casuali e deve poter essere rafforzata in corrispondenza di periodi critici come, ad esempio, quello degli esami. Un’ulteriore difesa, assolutamente necessaria, è legata all’installazione di sistemi antintrusione, che non devono essere posti in tutti i locali dell’istituto, ma solo sulle vie principali di penetrazione; in questo modo si limiterebbe il peso economico dell’investimento, pur mantenendo la qualità della misura di sicurezza, concentrandosi sui varchi attraverso i quali gli intrusi, solitamente non sono dotati di una particolare competenza ed esperienza, potrebbero raggiungere aree critiche come laboratori, locali nei quali sono conservati preziosi documenti scolastici e via dicendo. Infine, un altro aspetto essenziale in un approccio integrato alla sicurezza anticrimine, è rappresentato dalla disponibilità di personale di accoglienza, in grado di tenere sotto controllo il movimento dei genitori e degli allievi, in modo da far sentire con incisività la presenza degli addetti alla sicurezza.
Vantaggi
In un contesto come quello illustrato, solo un unico partner può assicurare una corretta integrazione fra le misure di sicurezza, raggiungendo quel delicato ma indispensabile equilibrio fra l’incisività della misura e l’efficacia della stessa, in un atteggiamento di costruttiva cooperazione con l’istituto. Un servizio, modulato in funzione delle specifiche fasi della formazione scolastica, dall’avvio dell’anno scolastico fino agli esami finali, rappresenta un elemento che può essere correttamente gestito solo da un partner unico, che potrà, inoltre, farsi carico della tecnologia necessaria. Sicuritalia può prendersi cura di tutti gli aspetti della sicurezza degli istituti di istruzione e formazione, semplificando il lavoro dei dirigenti scolastici e garantendo, nel contempo, efficacia ed efficienza.