La continua evoluzione delle minacce e la loro sempre maggiore permeabilità nel tessuto sociale e nella vita di tutti i giorni, rendono necessaria l’adozione di contromisure, tecnologie e sistemi di sicurezza commisurati al Paese e all’area in cui un Traveler, per motivi di business e/o personali, si trova a viaggiare.
Anche a livello normativo il legislatore impone al Datore di Lavoro di mappare, informare e formare i propri dipendenti su tutti i possibili rischi ai quali essi potranno andare incontro durante le trasferte aziendali (art. 36 “Informazione ai lavoratori” e 37 “Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti” ex art. 22, comma 1, D.Lgs. 626/94). Inoltre, si ricorda anche l’art. 2087 c.c.: “L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”.
L’art. 2087 c.c. impone all’imprenditore un aggiornamento continuo delle misure da implementare per la tutela della salute dei suoi dipendenti con conseguente obbligo della loro individuazione e della loro attuazione, anche a integrazione della specifica normativa della sicurezza. La responsabilità del Datore di Lavoro, in ordine a infortuni o malattie professionali, non sussiste qualora egli abbia osservato tutte le misure prevenzionistiche previste dalla legge, nonché gli standard di sicurezza normalmente adottati dagli imprenditori.
Adempiere a tali obblighi normativi è ovviamente possibile, ma risulta fondamentale la predisposizione di un sistema di Risk Management e Travel Security in grado di far fronte alle molteplici minacce potenzialmente impattanti sul viaggiatore. È in questa circostanza che si necessita quindi delle funzionalità espletate dal TSOC (Travel Security Operation Center) il quale monitora, analizza ed informa i viaggiatori su ciò che accade nel mondo inviando early warning e news sugli ultimi accadimenti.
Ricevere informazioni e aggiornamenti (da manifestazioni, scioperi e chiusura delle ambasciate fino agli attentati terroristi) rende i trasfertisti/espatriati consapevoli di ciò che accade intorno a loro e poter anche evitare, quindi, eventuali aree a rischio.
Essendo queste competenze particolarmente specialistiche, risulta difficile individuare risorse interne all’Azienda in grado di gestire e valorizzare il processo di Travel Security. Esistono ad oggi sul mercato soluzioni “plug & play” in grado di elevare in modo quasi istantaneo il Security System attraverso processi integrati in grado di abbracciare aspetti puramente formali, sostanziali e in taluni casi anche operativi.
Al fine di garantire la sicurezza del proprio personale viaggiante, le aziende devono dotarsi (o fare affidamento a fornitori esterni competenti) di un sistema di Travel Risk Management all’altezza delle proprie esigenze ed adattabile alle svariate minacce che potrebbero colpire i Travelers all’estero.