Reggio Emilia si trova collocata lungo l’omonima via Emilia, la strada che attraversa tutta la regione e che pertanto contribuisce a incrementare il passaggio di viaggiatori.
Negli ultimi vent’anni la città ha subito un notevole incremento di popolazione, passando da 130mila a 175mila abitanti.
Secondo gli abitanti, Reggio Emilia rimane uno dei capoluoghi italiani più ricco di opportunità specialmente dal punto di vista lavorativo , ma anche dove non mancano episodi di cronaca nera, soprattutto relativi a furti e criminalità legata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Tra i quartieri più pericolosi della città, vi è la zona intorno alla stazione considerata dai residenti territorio privilegiato di scassinatori e ladri principalmente nelle ore serali e notturne.
Un altro punto caldo del capoluogo emiliano è il cosiddetto “quadrilatero del degrado“, che si trova tra via Turri e piazza del Tricolore.
Anche alcune porzioni della via Emilia sono spesso teatro di lotte tra bande rivali, che si affrontano per decidere quali quartieri occupare, al fine di rubare nelle abitazioni e nei negozi.
Il centro storico, che è quasi completamente pedonalizzato, si caratterizza per un contesto urbanistico con palazzi antichi, portici, piazze e vicoli piuttosto stretti.
Il villaggio Crostolo, Gattaglio e il quartiere circostante l’ospedale Maggiore, sono altri punti in cui la percentuale di furti sta aumentando rapidamente, soprattutto presso le abitazioni private.
Complessivamente la qualità della vita è ancora abbastanza buona, a patto di prendere le dovute precauzioni per tutelare le case che rimangono vuote molte ore al giorno.
In periferia, dove prevalgono ville e villette circondate da giardini e parchi, oppure dove sono stati edificati condomini di grandi dimensioni, la probabilità di intrusioni da parte di malintenzionati è piuttosto elevata.
Ecco perché questi quartieri, pur essendo considerati residenziali, richiedono una sorveglianza particolare per la loro struttura urbanistica.
Reggio Emilia è una città pericolosa?
Secondo la classifica de Il Sole 24 Ore, negli ultimi due anni le denunce per furto a Reggio Emilia sono aumentate del 240%, per cui l’indice di criminalità ha subito un’imprevedibile impennata.
Anche se il territorio reggiano si trova al 26esimo posto sulle 106 province italiane, la città si distingue per un numero molto alto di furti in abitazioni private, almeno secondo quanto emerge dai dati pubblicati dalle forze dell’ordine.
Paragonando i dati provenienti dalle forze di pubblica sicurezza con il numero di abitanti, Reggio Emilia occupa il 26esimo posto assoluto, con un totale di circa 20mila reati denunciati per una media di 3250 eventi ogni 100mila abitanti.
Rilevazioni del genere si riferiscono all’anno scorso, e riguardano soprattutto segnalazioni di cittadini privati.
La città si classifica al 15simo posto per quanto riguarda scippi e rapine in strada, mentre raggiunge il 22esimo posto per furti in appartamento o in ville isolate.
Le politiche sulla sicurezza urbana, controllate dalle istituzioni cittadine (principalmente la prefettura), si stanno impegnando per incrementare la presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nei quartieri più a rischio furti, in modo tale da diminuire l’indice di criminalità.
Come in altri contesti urbani di media grandezza, anche a Reggio Emilia le soluzioni per tutelare i cittadini e per aumentare la loro sicurezza domestica riguardano due tipi di interventi (passivi e attivi).
Gli interventi passivi comprendono l’installazione di porte blindate, infissi corazzati, grate e inferriate alle finestre e cancelli, considerati deterrenti che posso evitare furti in casa.
I sistemi attivi, che sono quelli più efficaci, prevedono l’installazione di impianti antifurto con sensori d’allarme sia per ambienti interni sia per l’esterno.
Grazie a impianti di videosorveglianza attivi h24, le abitazioni spesso lasciate vuote per ore possono venire sorvegliate in tempo reale mediante l’attivazione di un sistema di notifica verso i device di riferimento.
Attuando questi accorgimenti, anche i quartieri più malfamati di Reggio Emilia possono essere meno pericolosi in quanto i ladri, non riuscendo a portare a termine il loro obiettivo, tendono ad allontanarsi da quelle zone.
Come proteggere la tua abitazione con un impianto antifurto a Reggio Emilia
Per avere la garanzia di proteggere in maniera efficace e continuativa la propria abitazione in un contesto urbano come Reggio Emilia (città di medie dimensioni ma con un elevato tassi di criminalità), la soluzione migliore è quella di montare un sistema antifurto di ultima generazione che, a differenza degli antifurti filari precedentemente utilizzati, è un allarme di tipo wireless.
Questo significa che l’impianto d’allarme è in grado di rimanere attivo h24 anche in caso di improvvisi blackout oppure di interferenze con le onde radio.
Sistemi del genere sono ampiamente utilizzati poiché i ladri hanno sviluppato tecniche estremamente specialistiche per interrompere la fornitura di corrente elettrica o disturbando il segnale dell’antifurto.
Sicuritalia, che è un’azienda che da oltre sessant’anni si occupa della sicurezza pubblica e privata, offrendo soluzioni tecnologicamente avanzate e assemblate a opera d’arte, propone impianti antifurto intelligenti, sempre collegati alla propria centrale operativa.
Il servizio Protezione 24 Casa integra un antifurto che previene le intrusioni domestiche, in quanto sfrutta barriere perimetrali a infrarossi montati all’esterno dell’abitazione e sensori di movimento installati all’interno.
Questi ultimi si attivano ad ogni spostamento sospetto mettendo in funzione le telecamere di sicurezza da interno che, dopo aver filmato quello che sta accadendo, inviano le immagini in tempo reale alla centrale operativa di Sicuritalia.
Contemporaneamente, il sistema antintrusione invia una notifica anche allo smartphone o al device di riferimento in possesso del proprietario, che attraverso la app dedicata può visionare le immagini in streaming mantenendo tutto sotto controllo.
Ogni telecamera di sicurezza può funzionare anche al buio grazie a un sistema a infrarossi, che garantisce la massima sicurezza anche di notte.
Vigilanza privata a Reggio Emilia
Gli istituti di vigilanza privata a Reggio Emilia completano sinergicamente le funzioni degli impianti antifurto, in quanto dopo segnalazioni inviate dai sensori preposti, e dopo aver filtrato eventuali falsi allarmi, intervengono direttamente con operatori selezionati.
Grazie all’attività delle videocamere collegate ai sistemi di antintrusione Protezione 24 Casa, in pochi secondi gli istituti di vigilanza privata visionano quello che sta succedendo nell’abitazione, controllando la presenza di malintenzionati e i loro movimenti ancora prima del tentativo di intrusione.
L’utilità di poter contare su personale formato per scongiurare l’attacco da parte di malviventi è duplice, poiché da un lato consente di impedire la conclusione del furto, e dall’altro lato può bloccare il ladro prima che possa allontanarsi dalla casa.
Infatti, in queste situazioni il fattore tempo svolge un ruolo fondamentale, dato che spesso l’arresto dei malintenzionati dipende da pochi minuti.
Antifurto casa Reggio Emilia e provincia: affidati a Sicuritalia
Anche a Reggio Emilia, come in tutte le 66 sedi territoriali di Sicuritalia, è possibile rivolgersi a una filiale dell’azienda che garantisce una copertura completa su tutto il territorio nazionale.
Il principale vantaggio di una scelta del genere è quello di avere un unico interlocutore in grado di seguire tutte le procedure necessarie, assistendo il cliente dal momento della scelta dell’impianto, fino all’installazione, collaudo e assistenza post-vendita.
Sicuritalia, che è considerata un importante punto di riferimento in questo settore, può contare sulle consulenze di uno staff di professionisti altamente qualificati e costantemente aggiornati sulle ultime novità tecnologiche degli impianti antifurto.