I ladri ti hanno derubato dei ricordi di una vita? Investire in sicurezza significa non solo prevenire e arginare eventuali perdite future ma soprattutto un modo per reagire ad un episodio traumatico.
Subire una rapina infatti può generare delle conseguenze psicologiche. Un insieme di emozioni negative sovrasta la vittima: paura, ansia, preoccupazione e senso di insicurezza (la cosiddetta harpaxofobia, ossia la paura di essere derubati). Ci si incolpa per non aver adottato sufficienti sistemi di sicurezza a protezione della propria casa: una porta blindata di ultima generazione, le inferriate alle finestre, l’impianto d’allarme.
Qual è la differenza tra furto e rapina?
Furto e rapina sono due reati previsti dal Codice Penale in quanto considerati lesivi contro il patrimonio personale e quindi valutati come una forma di violenza.
Anche se impropriamente questi due termini vengono usati come sinonimi, in realtà sussiste una netta differenza tra i concetti che esprimono:
- il furto consiste nella sottrazione di un bene appartenente a una persona che ne detiene il possesso;
- la rapina si attua mediante violenze e minacce che accompagnano la sottrazione stessa.
Questo significa che il furto può avvenire (come spesso accade) in assenza del proprietario del bottino, a differenza della rapina che viene eseguita direttamente ai danni di un individuo sottoposto a minacce.
Secondo il Codice penale, nel furto non viene lesa l’incolumità personale della vittima, ma soltanto i suoi beni materiali che possono essere sottratti in misura variabile.
Nel reato di rapina, che ha connotazioni decisamente più gravi, non viene compromesso soltanto il patrimonio della vittima, ma anche la vittima stessa che è sottoposta a violenze fisiche e/o psicologiche. Il malintenzionato compie quindi un doppio reato in quanto da un lato sottrae beni materiali e d’altro lato è spinto dal realizzare un profitto ingiusto perché violento.
L’impatto psicologico della rapina è peggiore rispetto a quello del furto, poiché la vittima si trova a diretto contatto con il malintenzionato e può essere minacciata con armi di vario genere; inoltre, questo reato avviene molto spesso nel contesto abitativo, procurando grossi shock emotivi a chi si trova nelle vicinanze.
Sostanzialmente, furto e rapina sono dunque situazioni differenti per gravità, modalità di esecuzione e pena che ne consegue.
Cosa fare in caso di rapina in casa
Ecco alcuni consigli per gestire al meglio una rapina in casa:
- Collaborare: è sempre meglio assecondare le richieste del criminale. Un gesto estremo potrebbe sventare il delitto, ma allo stesso tempo mettere a serio repentaglio la propria incolumità e quella delle altre persone che potrebbero essere in casa in quel momento.
- Mantenere la calma: facile a dirsi, difficile a farsi. Durante una rapina bisogna pensare che i malintenzionati hanno tutta l’intenzione di sbrigarsi il prima possibile. Mantenere la calma e collaborare accelererà le operazioni dei malviventi, i quali andranno via prima.
- Non reagire alle provocazioni: è più che probabile che il rapinatore si rivolga alla vittima bruscamente, utilizzando parole e modi offensivi. Per proteggere sé stessi e i propri cari, durante una rapina in casa bisognerà mantenere un atteggiamento dignitoso ma remissivo.
- Non guardare con insistenza il rapinatore: penserà che si stia cercando di memorizzare il suo volto oppure, se coperto, di ricordare altri segni distintivi. Meglio cercare di imprimere nella propria mente il vestiario del delinquente e l’accento o l’idioma del rapinatore in vista di una futura collaborazione con le forze dell’ordine.
- Comunicare: se è necessario dare informazioni al rapinatore (ad esempio, indicargli dove sono nascosti gli oggetti di valore), sempre con molta calma, senza dare l’impressione di volerlo ingannare.
- Aiutare le forze dell’ordine: al termine della rapina, restare sul posto e invitare i testimoni dell’evento a trattenersi fino all’arrivo delle forze di polizia per fornire loro tutto ciò che può esser utile agli investigatori: abbigliamento del rapinatore, accento, altezza, direzione della fuga.
Quali sono le misure di sicurezza per evitare una rapina in casa?
Per prima cosa devi sapere quali sono i punti critici e per la sicurezza della tua casa. Il cortile, la terrazza, la porta principale, le finestre e il garage sono i punti di accesso più facili per i ladri per entrare in casa e realizzare una rapina.
Quali sono i fattori di rischio da considerare per la sicurezza della tua casa?
- Tipologia di abitazione (appartamento a un piano basso o alto, casa indipendente, villa)
- Metratura della casa
- Numero di accessi e ingressi
- Presenza di garage, giardino e balconi
- Rischio della zona nella quale si trova la casa (vicino o lontano da un centro abitato)
Con l’analisi del rischio furto di Sicuritalia puoi scoprire quanto è a rischio furto la tua casa, e proteggerti mettendo in sicurezza te, le persone che ami e i tuoi beni.
Oltre a porte blindate, inferriate, che sono un primo e buon deterrente, sicuramente la scelta di un antifurto per casa garantisce ulteriore protezione e tranquillità. In molti casi avvisare della presenza di un sistema di allarme con un cartello di area videosorvegliata posizionato all’esterno della casa ha un effetto deterrente ed è un punto fondamentale per evitare una possibile rapina.
Anche avere una barriera di protezione esterna, come barriere infrarossi perimetrali e sensori perimetrali per porte e finestre può essere d’aiuto rilevando i malintenzionati prima che entrino, facendo scattare l’allarme.
Perché un antifurto per casa può intervenire durante una rapina
Gli impianti allarme tradizionali avvertono solo tramite luci e suoni, mentre gli impianti allarme più evoluti sono connessi ad una App ed inviano una notifica in caso di intrusione. Ma cosa succede se il proprietario non vede la notifica sull’App, o se viene effettuata una chiamata direttamente alle Forze dell’Ordine ma si tratta un falso allarme?
I più completi sistemi di sicurezza casa sono dotati di un impianto di videosorveglianza con telecamere che registrano l’intrusione e aiutano nel riconoscimento del rapinatore, il tutto nel rispetto delle normative privacy vigenti sulla videosorveglianza domestica.
Con l’antifurto Sicuritalia Protezione24 avrai una gestione h24, 365 giorni l’anno, del tuo antifurto casa tramite Centrale Operativa e intervento delle Guardie Giurate Sicuritalia. La Centrale Operativa di Sicuritalia si trova in un ambiente di massima sicurezza fisica ed elettronica, un centro di controllo con personale di sicurezza altamente qualificato. La casa sarà al sicuro perché oltre al sistema di allarme ci sarà sempre una Guardia Giurata pronta a ricevere l’allarme, facendo intervenire una pattuglia di Guardie Giurate e allertando tempestivamente le Forze dell’Ordine.
Quanto tempo ci vuole per installare un antifurto dopo una rapina in casa?
Il tempo di installazione di un sistema di allarme casa dipende innanzitutto dalla tipologia, ossia se si tratta di un impianto antintrusione filare, antifurto wireless oppure un antifurto misto.
L’antifurto Sicuritalia Protezione24 è un antifurto per casa wireless, facilmente installabile in quanto non necessita di opere murarie. È fondamentale però che venga installato da un esperto che, dopo aver verificato i punti di maggior rischio della casa, provvederà alla predisposizione dell’allarme domestico.
Cosa aspetti? Scegli Sicuritalia Protezione24 per proteggere la tua casa e garantire la sicurezza dei tuoi famigliari, richiedi subito un preventivo gratuito da parte di un nostro esperto.