Problemi

Una completa analisi di rischio delle attività connesse alla logistica ed agli spedizionieri prende in considerazione una moltitudine di pericoli specifici, tra i quali, il principale è il furto; esso può verificarsi anche durante le fasi di ricezione della merce e di trasporto al deposito centrale, dove avviene lo smistamento e l’inoltro ad un nuovo centro di smistamento che a effettuerà il carico sui furgoni che trasporteranno il materiale al domicilio del destinatario. I rischi legati alla logistica, sono quelli tipici dell’attività dello spedizioniere e sono, ad esempio, l’occasionale ammanco o la sparizione misteriosa di colli, soprattutto se di dimensioni relativamente piccole e di valore ingente (come ad esempio macchine fotografiche e simili) che può essere, sia ad opera di soggetti malavitosi esterni sia, con maggiore frequenza, all’opera di dipendenti o collaboratori infedeli. Meno frequente è il furto di intere partite di merce o la rapina in itinere, quando l’automezzo che trasporta la merce dal centro di smistamento ad altro centro di smistamento o dal centro di smistamento al destinatario finale, viene aggredito da bande specializzate. Altri rischi tipici della logistica sono relativi alle differenze inventariali fra la merce che è stata ricevuta, la merce effettivamente presente a magazzino e la merce consegnata ai destinatari. Dato che, il confezionamento del collo che deve essere inviato a destino comporta il prelievo di varie quantità di prodotti che sono presenti nelle scorte, e l’assemblaggio di ogni collo individualmente e preparando il materiale per la spedizione finale, in queste fasi è frequente la sparizione misteriosa, dovuta a soggetti interni all’organizzazione.

Soluzioni

Un approccio integrato alla soluzione di questi problemi richiede l’attivazione di numerose misure di mitigazione e contrasto, tra le quali si pongono in particolare evidenza gli apprestamenti tecnologici, procedurali e di ispezione visiva con guardie particolari giurate. L’installazione di articolati sistemi di videosorveglianza rappresenta un aspetto essenziale in una strategia di prevenzione del furto o della sparizione misteriosa ed una oculata distribuzione delle telecamere, nel pieno rispetto dello statuto dei lavoratori e del codice della privacy, rappresenta un elemento deterrente che più volte in passato ha dimostrato la sua efficacia. L’esame a posteriori delle videoregistrazioni, se le telecamere sono ben posizionate e la qualità dell’immagine è di buon livello, ha, inoltre, più volte permesso di ricostruire eventi delittuosi e il fatto di applicare un numero sull’abbigliamento da lavoro di tutti i soggetti presenti all’interno delle aree logistiche e di spedizioni, ha, spesso, consentito di ricostruire con accuratezza sequenze di eventi, anche laddove poteva essere difficile riconoscere la persona fisica coinvolta. Questi accorgimenti, relativamente semplici, possono essere messi in atto solo con l’assistenza di esperti della problematica specifica. Un attento controllo delle merci in entrata e in uscita, attraverso i varchi pedonali e carrai, costituisce un’altra indispensabile misura di sicurezza; stante l’elevata movimentazione di merci, è evidente che il controllo non può essere effettuato al 100%, ma deve essere effettuato con criteri casuali, in certi casi attivati da un’attenta analisi di pregressi eventi delittuosi. L’esperienza ha dimostrato che anche un occasionale pattugliamento delle aree di movimentazione delle merci può avere un significativo effetto deterrente, accompagnato da puntuali misure restrittive circa la possibilità, per i dipendenti o per altri soggetti comunque autorizzati a operare all’interno dell’area sotto controllo, di portare con loro oggetti personali od asportarne. Un manuale della sicurezza, con precise indicazioni comportamentali per tutti i soggetti coinvolti, ha più volte dimostrato di costituire uno strumento di riferimento che aumenta in misura significativa l’efficienza e l’efficacia degli apprestamenti tecnologici e di attività di vigilanza fissa od ispettiva.

Vantaggi

Le aziende che svolgono attività di logistica e di spedizione dispongono di numerosi centri di magazzinaggio, assemblaggio e smistamento, distribuiti in tutta Italia; appare evidente che la possibilità, per i responsabili di queste aziende, di avere un’interfaccia unica a livello nazionale, come Sicuritalia, semplifica di molto la gestione di problemi di sicurezza. L’esperienza, inoltre, ha dimostrato che il trasferimento di informazioni in merito al modus operandi dei malviventi può dare preziose indicazioni per prevenire atti illeciti; questo trasferimento può avvenire solo se vi è un’unica controparte del committente che gestisce la sicurezza dei vari siti, distribuiti in tutta Italia. L’omogeneità delle misure di sicurezza rappresenta un ulteriore elemento positivo nei rapporti con gli assicuratori, in quanto testimonia un livello di rischio ragionevolmente uniforme in tutti gli insediamenti; ovviamente, nulla impedisce che, a fronte del ripetersi di eventi illeciti in aree e stabilimenti ben individuati, sia possibile attivare ulteriori misure, di natura assai più incisiva. A tal proposito, Sicuritalia è in grado di installare telecamere nascoste, pur nel contesto di un impianto debitamente autorizzato, che possano riprendere zone critiche, come ad esempio la zona di movimentazione di plichi raccomandati ed assicurati, proprio per garantire a queste aree critiche il livello di protezione massimo possibile. Sicuritalia, come unica controparte, può mettere a disposizione la sua esperienza per lo sviluppo di tutta l’attività burocratica necessaria per ottenere l’autorizzazione all’installazione di questi delicati impianti integrativi.