Quali sono i problemi e i rischi principali per le industrie farmaceutiche?

I principali problemi legati alla sicurezza di un’industria farmaceutica si sviluppano soprattutto nei laboratori (dove vengono messi a punto i principi attivi) e nella fase di produzione; in questi ambiti, prodotti chimici e principi attivi in lavorazione per produrre pastiglie, sciroppi ed altri medicinali, possono essere soggetti a furto.

Il rischio è tanto maggiore quanto maggiore è l’appetibilità del componente di base che potrebbe, ad esempio, essere uno stupefacente. Una volta che il prodotto è finito, viene spedito ai magazzini di distribuzione (cooperative di farmacisti o grandi multinazionali della distribuzione) che provvedono alla consegna presso le farmacie clienti: in questa fase il rischio di furto è alto e la cronaca documenta numerose rapine compiute a danno dei centri di distribuzione, con perdite estremamente significative, a causa dell’elevato valore intrinseco del prodotto.

Il rischio di sottrazione indebita, talvolta anche da parte di dipendenti, è presente quindi nell’intera catena di lavorazione, dalla produzione alla distribuzione.

Un’area che presenta pericoli peculiari e in aumento è quella degli stabulari, dove sono allevati gli animali da esperimento; gruppi animalisti hanno, spesso, aggredito questi punti di sperimentazione pratica di medicinali, causando danni non indifferenti, sia di immagine, sia economici per i ritardi nella immissione in commercio di prodotti farmaceutici.

Nei centri di ricerca avanzata del settore farmaceutico, vengono, infine, studiati i nuovi principi attivi, mettendo a punto processi produttivi (SOP – standard operating procedures) che rappresentano la sintesi di investimenti di decine di milioni di euro e che debbono quindi essere tutelati al massimo livello possibile.

Quali soluzioni possono essere applicate

Tutti i grandi produttori farmaceutici internazionali dispongono di ben strutturati uffici di sicurezza a cui è demandato il compito di mettere a punto appropriate strategie e tecnologie. In alcuni paesi del mondo, il Ministero della Sanità o altro organismo equivalente, dispone di ispettori specializzati che debbono verificare se e come il critico processo di produzione di medicinali è tenuto sotto controllo, per proteggerlo dal rischio di furto, di inquinamenti o altro. Gli uffici che si occupano della sicurezza delle grandi case farmaceutiche mettono, pertanto, a punto delle strategie integrate di sorveglianza, mirate a tenere sotto controllo tutti i rischi appena elencati. 

L’adozione di sistemi di videosorveglianza e di antintrusione è ormai generalizzata, soprattutto nei laboratori di ricerca avanzata. Per tutelare in maniera incisiva i segreti aziendali, vengono utilizzati restrittivi sistemi di controllo di accesso, anche di tipo biometrico e vengono adottate modalità di creazione, trasmissione e gestione dei protocolli produttivi, che impongono criteri oltremodo restrittivi. I magazzini, dove i semilavorati sono in attesa di essere inseriti nel ciclo produttivo, vengono tenuti sotto stretto controllo, soprattutto quando in essi si trovano oppiacei di varia natura. Il prodotto finito è vigilato costantemente, sia in fase di stoccaggio temporaneo, sia in fase di trasporto presso le grandi case di distribuzione, spesso a struttura cooperativa, che provvedono poi alla distribuzione nelle farmacie.

Tutta le attività della filiera vengono continuamente verificate, non solo dagli organi dello Stato, preposti al controllo della sicurezza della produzione farmaceutica, ma anche da ispettori specializzati delle compagnie di assicurazione, i quali vogliono essere certi che l’elevatissimo rischio venga gestito con i sistemi di sicurezza corretti. Si impone una visione globale dei molteplici aspetti citati; la possibilità di progettare, gestire e controllare il sistema di sicurezza con un unico interlocutore, come Sicuritalia, specificamente esperto nel settore farmaceutico, semplifica molto il lavoro dell’ufficio sicurezza dell’azienda.

Che vantaggi offre Sicuritalia

In questo contesto, l’avere a disposizione un’azienda specificamente preparata rappresenta un vantaggio non indifferente. Ad esempio, il fatto di disporre di un referente per la sicurezza, sia di quella impiantistica sia di quella gestionale, che opera in un contesto multinazionale, tende a facilitare i rapporti con gli ispettori assicurativi, che spesso vengono da altri paesi del mondo.

Uno stretto coordinamento fra gli operatori addetti alla sala di monitoraggio degli impianti di video sorveglianza, gli addetti alla vigilanza ispettiva presso i varchi pedonali o carrai e gli addetti alla vigilanza ispettiva generale, rappresentano un prezioso e tempestivo strumento di prevenzione e repressione di possibili reati. 

Sicuritalia è in grado, inoltre, di offrire assistenza supplementare durante le critiche fasi di trasporto dei medicinali e di garantire una protezione continua, dalla casa produttiva alla distribuzione, per raggiungere un ulteriore elevato livello di protezione del bene, che permetta agli uffici sicurezza di comprovare l’efficacia del proprio operato nei confronti della direzione aziendale e degli enti assicurativi.

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